carni suine & qualità: rintracciabilità e etichettatura / 2un fatturato di 3300 milioni di €, 553 aziende e 8400 addetti

L’industria della trasformazione alimentare modenese è composta da 533 imprese, con una occupazione di oltre 8400 addetti, un fatturato di 3.300 milioni di euro e un valore dell’export pari a 400 milioni di euro. Con i prodotti tipici l’agroalimentare realizza un quinto del proprio fatturato, una quota molto elevata se rapportata alla media nazionale che si aggira intorno al 4 per cento.


Questo settore (il 3,5 per cento della produzione nazionale), nell’economia locale rappresenta il quarto settore manifatturiero per numero di occupati e valore delle esportazioni, dopo il metalmeccanico, il tessile abbigliamento e il ceramico. Nell’ambito dell’industria alimentare dell’Emilia Romagna, Modena è la seconda provincia per importanza, dopo Parma, mentre a livello nazionale Modena si colloca al sesto posto per valore delle esportazioni e al terzo posto per valore delle importazioni.


L’industria alimentare si caratterizza per l’elevata specializzazione nel comparto delle carni e dei prodotti a base di carne. Relativamente a queste tipologie di prodotti, Modena è la prima provincia importatrice ed esportatrice italiana, seguita, a una certa distanza, da Verona e Parma.


Le esportazioni rappresentano il 13 per cento delle vendite complessive, e la maggior parte delle vendite estere è destinata ai paesi dell’Unione Europea.


 

Pubblicato: 07 Luglio 2003Ultima modifica: 25 Agosto 2005