presentato “attraverso il fiume” sui ponti modenesi manfredi: un’opera simbolica dall’antichità a oggi

«Sulla moneta da 20 euro c’è un ponte, ed è significativo che l’Unione europea abbia scelto proprio questa immagine, il simbolo della connessione, per illustrare la moneta comune». E’ stata questa la conclusione del breve excursus storico di Valerio Massimo Manfredi, intervenuto martedì 19 dicembre alla presentazione del libro “Attraverso il fiume”, il volume della Provincia di Modena che, in vendita nelle librerie (30 euro), racconta i ponti che costellano il territorio modenese.

«I ponti sono una delle prime opere dell’uomo – ha detto Manfredi – e una delle più audaci tecnicamente, come il ponte di barche che il re dei persiani Serse fece gettare sullo stretto dei Dardanelli. Sono opere destinate a durare, e un esempio in Emilia è il ponte di Tiberio, di epoca romana, che fino a pochi anni fa reggeva ancora il traffico pesante, e i primi a essere distrutti in caso di guerra. Sono anche opere molto simboliche, non è un caso che esistano molti “ponti del diavolo”, perché nel medioevo, quando la tecnica di costruzione utilizzata era particolarmente ardita, si pensava che dietro ci fosse lo zampino diabolico».

“Attraverso il fiume”, propone al pubblico una prospettiva insolita nella conoscenza del territorio, raccontando i ponti dei bacini del Secchia e del Panaro attraverso una ricca documentazione fotografica, le schede e i disegni tecnici dei ponti, ma anche cronache giornalistiche, decisioni dei Consigli comunali, documenti ufficiali, bollettini di guerra, lettere e cartoline. L’opera è stata realizzata da professionisti interni all’ente, Clara Ghelfi, Antonella  Manicardi e Alessandro Manni, utilizzando e valorizzando la ricchezza del patrimonio storico-archivistico della Provincia.

Pubblicato: 20 Dicembre 2006Ultima modifica: 27 Maggio 2020