Del nuovo Sistema archivistico intercomunale fanno parte, oltre al Cedoc, Centro di documentazione della Provincia di Modena, gli archivi storici del Comuni di Nonantola, Bastiglia, Bomporto e Ravarino e la Partecipanza agraria di Nonantola.
L’Archivio storico di Nonantola conserva i documenti prodotti dalla comunità nonantolana a partire dal 1400, tra i quali anche gli statuti dell’antico comune, datati 1419, e un interessante fondo di pergamene dove spicca una rara trascrizione della Divina Commedia di Dante. Insieme agli archivi dell’Abbazia di Nonantola e a quelli della Partecipanza agraria costituisce un patrimonio documentario tra i più ricchi e completi. Ha sede nel Palazzo del Comune ed è l’unico, tra gli archivi aderenti al Sistema, affidato a un archivista.
Gli Archivi storici di Bomporto, Ravarino e Bastiglia raccolgono documenti a partire dal 1800 circa.
La Partecipanza agraria di Nonantola è l’ente morale che gestisce ancora oggi come proprietà collettiva i terreni agricoli che l’abate Gottescalco concesse all’intero popolo nonantolano nel 1058 dando inizio alla consuetudine dello sfruttamento comune dei beni abbaziali e legando con un vincolo fortissimo gli uomini di Nonantola alla loro terra. Nel 1442, in seguito a una diversione del corso del Panaro che causò rovinose inondazioni e cambiò la conformazione della valle, la gestione amministrativa della Partecipanza passò al comune e infine, nel 1894, la Partecipanza venne riconosciuta come ente morale. Le regole che governano la proprietà sono però rimaste immutate nel tempo: i patrimonio fondiario collettivo viene ancora periodicamente ripartito a sorteggio tra i discendenti maschi delle antiche famiglie dei concessionari che oggi corrispondono a 22 cognomi e circa a un quarto della popolazione cittadina.
L’Archivio storico della Partecipanza conserva documenti dal 1870 al 1965. Tra questi, particolarmente interessanti sono le mappe, fondamentali per lo studio del paesaggio agrario, un tempo quasi esclusivamente occupato da boschi e paludi, tant’è vero che ancora oggi i nonantolani usano dire “andare nel bosco” intendendo l’intero territorio della Partecipanza.