Completamente azzerati i trasferimenti statali, la voce principale delle entrate della Provincia di Modena, con una cifra complessiva superiore ai 61 milioni di euro, è quella relativa ai tributi che sono strettamente correlati all’andamento dell’attività economica. Il rallentamento dello sviluppo e la compressione dei consumi nel corso del 2005 «hanno determinato – spiega l’assessore al Bilancio Stefano Vaccari – una riduzione della base imponibile su cui si esercitano le imposte e le addizionali provinciali, causando una contrazione significativa delle entrate». E’ in particolare l’addizionale sul consumo di energia elettrica, applicata alle aziende, a segnare il passo, con un saldo negativo di circa un milione di euro nel 2005 rispetto all’anno 2004: si scende da 13 milioni e 676 mila euro a poco più di 12 milioni e mezzo.
A questa situazione di difficoltà si sono aggiunti i provvedimenti del governo che hanno determinato un «quadro normativo complesso e confuso, con un impatto assolutamente negativo sui livelli di efficienza e sulla capacità di articolare strategie di medio periodo per l’azione amministrativa. Sono stati molteplici, infatti, i provvedimenti “invasivi” che hanno segnato l’esercizio di bilancio 2005, con una limitazione dell’autonomia organizzativa e gestionale degli enti locali che nulla aveva a che vedere con il rispetto del patto di stabilità e dei vincoli derivanti dall’Europa».