L’agricoltura viaggerà sempre più sul web. Presto alcune aziende avranno anche la firma digitale. Per la precisione sono 33, finanziate dalla Provincia di Modena con i contributi del bando per la informatizzazione in agricoltura la cui graduatoria è stata approvata nei giorni scorsi ed è consultabile sul sito dell’assessorato provinciale all’agricoltura, www.agrimodena.it. Le domande pervenute erano state 104 mentre i finanziamenti disponibili erano 25 mila euro.

Quest’anno, novità assoluta, era stata inserita anche la  priorità per  coloro che si impegnavano a dotarsi del kit per la firma digitale cercando di incentivare  la diffusione di questa tecnologia  proprio nel momento in cui l’assessorato provinciale all’Agricoltura  si sta attrezzando per la firma digitale al posto di  quella autografa su domande e documenti, in modo da ridurre i tempi e snellire le procedure.  Tra gli altri criteri di priorità i giovani imprenditori (meno di 40 anni), azienda in zona svantaggiata, fattorie didattiche, agriturismi, aziende biologiche, adesioni a progetti assistenza tecnica.

Il kit per la firma digitale, da collegare al computer, è composto da: smart card (o Carta nazionale dei servizi) contenente un microchip, lettore di smart card e relativo software, e permette di inviare documenti e lettere per posta elettronica, “sottoscritti” in modo sicuro e verificabile con una “firma” che ha lo stesso valore legale della firma autografa. Il kit può essere richiesto alla Camera di commercio, alle Poste o presso uno degli altri certificatori autorizzati, tra cui alcune banche.

La spesa massima ammessa è anche per quest’anno di 1.400 euro (Iva esclusa) e l’importo dell’aiuto è distinto per aree: per collina e montagna è del 50 per cento della spesa sostenuta, quindi fino a un massimo di 700 euro per azienda, mentre per le rimanenti aree di pianura il contributo è del 40 per cento della spesa sostenuta, fino a un massimo di 560 euro per azienda.