A Montese sulle orme dei “santi pallidi” /3 – Parchi di cultura: 3 mila turisti in più in appennino

I Parchi di Cultura dell’Appennino modenese – il Parco del medioevo e il Parco dei luoghi dell’anima – più che un luogo su una carta geografica, sono il collegamento ideale di Comuni, istituzioni, associazioni e privati del territorio del Frignano nel progetto di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale del territorio.
Creati nel 2005, i Parchi sono il risultato di un progetto di Ial Emilia Romagna, cofinanziato da Provincia di Modena, Regione e Fondo sociale europeo che ha portato alla realizzazione di un ricco calendario di iniziative, solo nel 2006 gli appuntamenti sono infatti 143.

«Con la creazione dei Parchi – spiega Francesco Scaringella, responsabile del progetto – siamo riusciti a ottenere tre risultati importanti: creare una rete tra tutti i comuni e oltre 90 soggetti privati del territorio, avviare attività formative per gli operatori sui temi e contenuti specifici promossi nel progetto di valorizzazione territoriale e, ultimo ma fondamentale, incrementare l’affluenza dei turisti. Gli eventi nuovi creati appositamente, infatti, hanno portato nell’ultima stagione oltre tremila persone in più che hanno mangiato e dormito in Appennino, la maggior parte delle quali nella stagione primaverile e autunnale». 

I Parchi di Cultura (www.parchidicultura.it) sono espressione dell’identità e della vocazione culturale dell’Appennino: il Parco del Medioevo (www.parcomedioevo.it) offre l’opportunità di rivivere il territorio ed il suo passato attraverso feste, rievocazioni storiche, giochi a castello, itinerari sulle vie dei pellegrini e visite a borghi, pievi e altri luoghi ricchi di storia. Il Parco dei Luoghi dell’Anima offre invece spazi e opportunità per staccare dalla frenesia della vita quotidiana proponendo occasioni per fermarsi, riconciliarsi con la natura, con gli uomini e con sé stessi, e riscoprire valori e significati a volte dimenticati (www.parcoluoghidellanima.it).

Pubblicato: 09 Ottobre 2006Ultima modifica: 06 Luglio 2020