ok al rilancio del trasporto pubblico locale provincia: sì all’ingresso di privati, no di prc e verdi

Riqualificare e rilanciare il trasporto pubblico locale quale patrimonio fondamentale della collettività modenese. Sono gli obiettivi del documento sul trasporto pubblico locale, approvato dal Consiglio provinciale di Modena, che prende in esame gli obiettivi e gli impegni delle istituzioni e le strategie efficaci per potenziare e qualificare la società Atcm spa con strumenti come l’aumento dei contributi alla gestione, un incremento delle tariffe e la ricerca di un partner industriale.

Il documento, elaborato di concerto con il Comune di Modena, è stato approvato con il voto favorevole dei due gruppi dell’Ulivo (Ds e Margherita), contrari i gruppi del centro destra («siamo di fronte al fallimento delle politiche della sinistra nel trasporto pubblico locale» ha dichiarato la capogruppo di Forza Italia Claudia Severi), così come Rifondazione comunista e Verdi che, comunque, hanno condiviso gli obiettivi e gli impegni delle istituzioni, ma non l’indicazione della ricerca di un partner industriale come strategia più efficace per potenziare Atcm spa: «L’efficienza può essere garantita anche dal pubblico» hanno affermato sia Aldo Imperiale (Prc) che Walter Telleri (Verdi).

E’ stato bocciato un ordine del giorno proposto da Giorgio Barbieri (Lega Nord) che chiedeva l’azzeramento dei vertici di Atcm spa e la nomina di un commissario straordinario (a favore anche FI, An e Udc), mentre è stato approvato un emendamento proposto dall’Ulivo con il quale si ribadisce «l’apprezzamento per l’impegno delle strutture di governo dell’azienda» e si precisa che l’eventuale partner industriale dovrà avere «capacità finanziarie, una storia rilevante nel settore e dimostrate capacità imprenditoriali».

Illustrato dall’assessore alla Viabilità e Mobilità Egidio Pagani, che ha anche indicato un programma di interventi infrastrutturali per un valore complessivo di quasi 22 milioni di euro, il documento parte dalla «indubbia situazione di difficoltà di Atcm, comune a tutte le società di gestione del trasporto pubblico regionale e nazionale e dovuta in gran parte al mancato adeguamento dei contributi pubblici nazionali, fermi al 2001, per la produzione di servizi di trasporto sia su gomma che su ferro» e richiede quindi un rinnovato e forte impegno del Governo per finanziare il potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale. Alla Regione Emilia Romagna si richiede di rimediare al mancato trasferimento dal livello nazionale ad Atcm dei costi relativi all’incremento dei servizi ferroviari prodotti dall’azienda con il prolungamento della linea dalla stazione provinciale a quella Fs, e di ridefinire l’attuale inadeguato riparto del fondo regionale trasporti che penalizza da tempo il bacino modenese.

Approvando il documento, gli enti locali prendono atto della necessità di un maggior sostegno al trasporto pubblico attraverso l’aumento del contributo alla gestione, portato a 10 centesimi al chilometro per raddoppiarlo in tre anni; l’incremento delle tariffe, limitato al 5 per cento e con attenzione alle fasce sociali più deboli; l’elaborazione di un piano degli investimenti coerente con l’obiettivo di dare priorità al trasporto pubblico all’interno del quale a tutti i Comuni si chiederà di concorrere alla costituzione di un fondo finalizzato alla realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie per migliorarne la velocità commerciale.

Pur confermando la fiducia alle strutture di governo e gestione aziendale di Atcm e ribadendo la natura pubblica del trasporto, la Provincia – sottolinea il documento approvato – ritiene necessario ricercare contributi dal mondo privato per supportare e rinforzare l’azienda. La soluzione scelta è ricercare un partner industriale, al quale affidare la gestione operativa dell’azienda, che entri nella compagine sociale con una quota importante ma minoritaria.

 

 

Þ La sintesi del dibattito e la scheda sugli interventi infrastrutturali previsti saranno diffusi nella giornata di domani (giovedì 21 giugno)

Pubblicato: 21 Giugno 2007Ultima modifica: 27 Maggio 2020