Incendi, da sabato 14 luglio massima pericolosità /1 – Caldana: “serve cautela, potenziata la vigilanza”

Da sabato 14 luglio luglio, e fino al 22 agosto, scatta lo “stato di grave pericolosità” per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione come periodo di maggior rischio, soprattutto in montagna, a causa delle condizioni climatiche, della vegetazione secca e della disattenzione di agricoltori e turisti.

«Raccomandiamo la massima cautela a tutti – afferma l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Caldana – ma in particolare a chi frequenta le zone montane dove basta davvero poco per provocare un incendio. Grazie al clima favorevole e all’attenzione della popolazione, negli ultimi anni non abbiamo registrato eventi particolarmente gravi, ma questo non ci deve fare calare la guardia. Anzi, quest’anno potenzieremo ulteriormente il servizio di vigilanza con ben 170 volontari impegnati».

La Provincia, infatti, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, la Consulta provinciale del volontariato per la protezione civile e le Guardie ecologiche volontarie, anche quest’anno ha organizzato un servizio di avvistamento degli incendi boschivi che si svolgerà in tutti i fine settimana fino al 2 settembre (comunicato n. 940)

Per le segnalazioni di avvistamenti di un incendio sono attivi 24 ore su 24 i numeri telefonici 1515 della Forestale e 115 dei Vigili del Fuoco: è importante fornire informazioni il più possibile precise rispetto alla localizzazione.

In caso di incendio boschivo la responsabilità dell’intervento di spegnimento è del Corpo forestale dello Stato; se ci sono rischi per persone ed edifici, la direzione delle operazioni passa ai Vigili del fuoco.

Alla Forestale, comunque bisogna rivolgersi ogni volta che si ha intenzione di bruciare materiale vegetale nei pressi di un bosco: nel periodo di “grave pericolosità” (dal 14 luglio al 22 agosto), comunque, è assolutamente vietato a una distanza di 200 metri e le sanzioni vanno da mille a 10 mila euro. Per chi causa un incendio è prevista la reclusione da quattro a dieci anni in caso di dolo, da uno a cinque anni in caso di colpa (comunicato n. 941).

Pubblicato: 12 Luglio 2007Ultima modifica: 07 Aprile 2020