Giorno del ricordo \2 – Mostra sull’esodo giuliano un appello: raccogliamo documenti e testimonianze

Approfondire la conoscenza della storia dell’esodo dei profughi dagli ex territori italiani di Istria e Dalmazia e documentarne l’accoglienza e l’integrazione nel territorio modenese. E’ questo l’obiettivo della mostra fotografico-documentaria “Ricordando l’esodo giuliano-dalmata. Modena e Carpi 1945-1970” il cui allestimento è in programma per il prossimo anno a cura dall’Istituto storico modenese che lancia un appello per raccogliere dagli stessi protagonisti materiale inedito utile per una più completa ricostruzione delle vicende locali legate all’esodo (per informazioni: tel. 059 242377).

«Con questo progetto – spiega Giuliano Albarani, vice presidente dell’Istituto storico – ci proponiamo di ancorare alla realtà di Modena un avvenimento apparentemente lontano nel tempo, nello spazio e nella memoria collettiva come quello del lungo esodo, dal 1944 alla fine degli anni ’50, dal confine orientale italiano. E’ un modo per legare uno spaccato poco conosciuto di storia locale, come quello della presenza dei profughi nel nostro territorio, al contesto del tema generale e drammatico degli spostamenti di popolazioni in Europa in seguito al secondo conflitto mondiale».

La mostra si concentrerà soprattutto sull’arrivo e sulla presenza dei profughi nel tessuto locale, con alcuni accenni alla loro realtà di origine. Il percorso, espositivo, fotografico e documentario, si propone inoltre di ricostruire la storia familiare dei nuclei approdati nel territorio modenese raccontandone alcuni casi emblematici. La mostra sarà accompagnata da un catalogo che offrirà ulteriori contributi e approfondimenti sul tema dell’esodo giuliano.

Pubblicato: 07 Febbraio 2007Ultima modifica: 17 Aprile 2020