Con un tasso di disoccupazione al 2 per cento nel 2009, Prometeia traccia un quadro positivo del mercato del lavoro modenese, dove ad assorbire manodopera saranno soprattutto i servizi, mentre l’occupazione nel manifatturiero diminuirà, seppur lentamente. Le analisi di Prometeia sul tema delle risorse umane mostrano una realtà modenese in cui è determinante il contributo della componente femminile all’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione. Oggi le donne laureate sono di più dei colleghi maschi. Limitata è la percentuale di ingegneri e di possessori di titoli scientifici sul totale dei laureati residenti in provincia (rispettivamente appena il 16 e l’8 per cento contro un terzo dei laureati con titoli linguistico-letterari).
Un lavoratore su dieci assunto nel 2006 in provincia di Modena è laureato, altri tre sono diplomati. Sono dati in linea con le medie regionali, anche se leggermente più alta è l’incidenza dei laureati.
Un approfondimento sulle risorse umane mette in evidenza che in provincia di Modena nel 2001 erano presenti oltre 32 mila occupati in possesso di una laurea o di un diploma universitario, mentre oltre 117 mila occupati sono in possesso di un diploma secondario. Tra il 1991 ed il 2001 gli occupati con laurea o diploma universitario sono saliti dal 6,7 all’11 per cento, dimostrando un chiaro processo di innalzamento del livello di istruzione degli occupati. Il contributo principale alla maggiore istruzione degli occupati è venuto dalle donne: le lavoratrici in possesso di una laurea o di un diploma universitario nel 2001 rappresentano il 5,4 per cento dell’occupazione complessiva rispetto al 2,8 per cento di dieci anni prima.
Laureati residenti a Modena per corsi di studio nel 2005
Linguistico –letterario 25 %
Ingegneria 15,7 %
Economico –statistico 14,5 %
Medico 12,9 %
Giuridico 9 %
Scientifico-biologico 7,9 %
Altro 14 %