Nei primi sei mesi del 2008 i volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena hanno recuperato, salvato e curato oltre 1.200 animali selvatici, in particolare uccelli di diverse specie tra cui numerosi rapaci, poi ghiri, istrici, ricci, infine oltre 200 caprioli in gran parte feriti o investiti lungo le strade della montagna e non solo.
Il bilancio di questo primo semestre è stato illustrato il giorno di Ferragosto da Piero Milani, responsabile del Centro, nel corso della festa che si è svolta al Museo del castagno di S.Giacomo di Zocca culminata nella liberazioni di alcuni rapaci, salvati e curati nei mesi scorsi dai volontari, alla quale ha partecipato anche il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, il sindaco di Zocca Carlo Leonelli e tanti turisti che hanno voluto assistere all’operazione.
«Si profila un anno da record – ha sottolineato Milani – con un incremento in particolare degli interventi relativi agli ungulati, ma anche quelli effettuati per recuperare esemplari di fauna esotica, tra questi un’iguana, una volpe volante e un cane della prateria, fuggiti ai loro proprietari».
Gli interventi di emergenza su segnalazione di cittadini, forze dell’ordine, Polizie municipali, Vigili del fuoco, Corpo forestale o dalla Polizia provinciale sono stati 249 con cadenza praticamente quotidiana. Tra gli ungulati recuperati figurano anche un cinghiale, un cervo e quattro daini. Sono state effettuate, inoltre, 23 catture in proprietà private.
Parte degli interventi è stata effettuata in collaborazione con la Polizia provinciale, sulla base di un convenzione con la Provincia sul recupero della fauna selvatica.
Gran parte degli animali salvati è stata curata nella sede del Centro in via Nonantolana a Modena per poi essere liberata con una percentuale di reinserimento dell’80 per cento, tra la più alte in Italia per strutture come questa. Il Centro conta sulla collaborazione di una ventina di veterinari e 15 volontari.
Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare anche il servizio 118.