fondo innovazione 4 – finanziate imprese giovani si punta sul miglioramento dei processi produttivi

Una impresa su quattro delle partecipanti al secondo bando del Fondo innovazione è nata dopo il 1 gennaio 2005, dunque al momento del bando aveva al massimo poco più di tre anni.

Dall’analisi delle tipologie di spesa segnalate dalle imprese nella domanda di partecipazione, emerge come il sistema produttivo modenese nel fare innovazione sia particolarmente rivolto allo sviluppo di nuovi prodotti e al miglioramento dei processi produttivi. Per tali attività investe principalmente nell’acquisto di attrezzature e impianti (lo fa l’83 per cento delle imprese con il 57 per cento degli investimenti totali), in personale dedicato (60 per cento delle imprese e 8 per cento degli investimenti), in acquisto di hardware e software (58 per cento delle imprese e 8 per cento degli investimenti), in consulenze specialistiche (43 per cento delle imprese e 5 per cento degli investimenti), ma anche nella formazione del personale (31 per cento delle imprese e 1,5 per cento degli investimenti) e in spese per deposito o acquisto brevetti o licenze (21 per cento delle imprese e 2,5 per cento degli investimenti).

Concentra poi un livello non marginale di risorse in spese per progetti di apertura di nuovi canali commerciali per via telematica (17 per cento delle imprese e 3,3 per cento degli investimenti), in spese relative alla prima partecipazione a fiere internazionali (17 per cento delle imprese e 2,5 per cento degli investimenti) e in spese di consulenza per la realizzazione di iniziative promozionali e di marketing legate al nuovo prodotto o servizio (17 per cento delle imprese e 1,8 per cento degli investimenti), mentre investe poco in consulenze legate all’ottenimento di certificazioni di qualità aziendale, in consulenza per lo sviluppo di progetti di fusione o collaborazione tra imprese, in consulenza per la riorganizzazione aziendale e per contratti di ricerca con università o centri di ricerca.

Pubblicato: 23 Ottobre 2008