«A Modena non c’è un allarme abusivismo, ma un’attenzione meritoria per un aggiornamento dei dati catastali che l’Agenzia del territorio sta svolgendo su base nazionale». Lo afferma il vice presidente della Provincia di Modena Maurizio Maletti, con delega alle Politiche urbanistiche e alla qualità del territorio, commentando i dati che attribuiscono ai 47 comuni modenesi, grazie alle rilevazioni aeree, circa 15 mila edifici “fantasma”, che cioè non risultano dalla cartografia digitale del Catasto.
«Non accatastato non significa abusivo – precisa Maletti – e dal rilevamento fotografico possono emergere numerose imprecisioni che vanno puntualmente verificate con il controllo diretto. E’ un lavoro prezioso per aggiornare i nostri strumenti di conoscenza che l’Agenzia sta svolgendo con serietà e trasparenza, in collaborazione con i Comuni».
«Nelle nostre realtà – aggiunge Maletti – è difficile che nasca una “casa fantasma”, gli abusi ci sono e vanno contrastati, ma è più facile trovarli nelle opere interne. Per rendere più efficaci e stringenti i controlli sul patrimonio edilizio, comunque, è opportuno procedere con il trasferimento ai Comuni delle competenze catastali. Aumentando quindi le possibilità di incrociare i dati e di garantire più equità nell’applicazione di imposte come l’Ici».