«Alla Conferenza dei servizi della bretella Campogalliano-Sassuolo in programma a Roma martedì 2 dicembre, la Provincia di Modena proporrà di proseguire sull’ipotesi del project financing, sostenuta di recente dal ministero delle Infrastrutture Altero Matteoli, utilizzando anche i 232 milioni di euro stanziati dal Cipe al fine di realizzare l’intero progetto fino a Sassuolo e non solo il primo stralcio fino allo scalo di Marzaglia». E’ questa la posizione di Egidio Pagani, assessore alla Viabilità della Provincia di Modena in vista dell’incontro a Roma dove si discuterà del futuro del progetto.
Per coordinare le posizioni degli enti locali modenesi in vista della Conferenza dei servizi, la Provincia ha promosso un incontro in programma venerdì 28 novembre nella sede dell’ente al quale parteciperanno i rappresentanti dei Comuni di Modena, Sassuolo, Campogalliano e Formigine.
«La bretella – afferma Pagani – è un’opera indispensabile per la competitività del territorio modenese e rientra in un sistema integrato della mobilità che, in una logica di sostenibilità, prevede anche il potenziamento dei collegamenti ferroviari e l’apertura dello scalo di Marzaglia nel 2010, a sua volta collegato con la ferrovia allo scalo merci di Dinazzano. Ogni giorno – ricorda l’assessore – oltre 50 mila veicoli percorrono l’asse Modena–Fiorano e diecimila di questi sono veicoli pesanti. Sulla Pedemontana i flussi quotidiani di traffico parlano di 33 mila veicoli, ottomila dei quali pesanti. E la domanda di circolazione è in aumento».
Pagani ricorda che con la realizzazione della bretella «si completerà anche il raddoppio della Pedemontana nel tratto dalla rotatoria della circonvallazione a Sassuolo fino a oltre via Regina Pacis collegandosi al raddoppio, attualmente in costruzione, del tratto dalla circonvallazione di Sassuolo alla Modena-Fiorano».