il bilancio di cinque anni di consiglio provinciale “presenza sempre alta, incontri sul territorio”

Trecentosei delibere approvate, 183 ordini del giorno discussi, 130 dei quali approvati, più di 350 tra interrogazioni e interpellanze affrontate, oltre a 170 comunicazioni. Sono i numeri dell’attività del Consiglio provinciale di Modena nei cinque anni del mandato amministrativo 2004-2009 che hanno confermato, inoltre, un’alta partecipazione alle sedute, complessivamente 149, da parte dei consiglieri provinciali. «La media annuale delle presenze è sempre stata ben oltre il 90 per cento – sottolinea il presidente del Consiglio Luca Gozzoli – confermando l’impegno che tutti i gruppi politici mettono nell’attività amministrativa».

Nei cinque anni, inoltre, sono state 550 le riunioni dei diversi organismi nei quali si articola il funzionamento del Consiglio: in particolare, per le quattro commissioni consiliari che svolgono il lavoro istruttorio «gli incontri sono stati complessivamente 318 – ricorda Gozzoli – molti dei quali andando sul territorio a confrontarsi direttamente con gli operatori e i tecnici (è successo, per esempio, per affrontare la crisi del Parmigiano Reggiano) oppure con veri e propri sopralluoghi per verificare di persona le situazioni ambientali o infrastrutturali sulle quali si dovevano assumere provvedimenti».

Gli altri organismi sono la conferenza dei capigruppo (174 riunioni), l’ufficio di presidenza e la commissione Controllo e garanzia che nel corso del mandato si è riunita in 31 occasioni.

Tra le iniziative che hanno caratterizzato il mandato, c’è l’organizzazione in luoghi simbolici di Consigli straordinari in occasione della Giornata della Memoria che ricorda lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico «realizzando un’ideale itinerario – spiega Gozzoli – che ci ha portato prima a Carpi, con il campo di Fossoli e il Museo al Deportato, poi a Nonantola, a ricordare la figura di don Arrigo Beccari e i ragazzi di Villa Emma salvati dai campi di concentramento, quindi a Finale Emilia, città di un’importante comunità ebraica, e a Montese, per approfondire la persecuzione degli ebrei sull’Appennino modenese, per concludere quest’anno a Modena».

Altri Consigli straordinari sono stati dedicati all’apertura dei due nuovi ospedali di Baggiovara e Sassuolo, all’ambiente, al doping nello sport, all’eccidio di Monchio (al parco di Santa Giulia), alla violenza contro le donne, alle infiltrazioni mafiose, al 60° della Costituzione, alle Vittime del terrorismo.

Pubblicato: 24 Aprile 2009Ultima modifica: 27 Maggio 2020