Riorganizzazione delle aree e dei servizi, riduzione del numero di direttori d’area e dirigenti – dai 38 attualmente previsti in organico a 26 – e della spesa per gli incarichi, valorizzazione del personale interno. Gli effetti della riorganizzazione interna dell’ente, che nel 2010 entrerà pienamente a regime, consentiranno di ridurre sensibilmente la spesa per il personale della Provincia, che ammonta complessivamente a 24 milioni e 400 mila euro. Il calo, nella misura del 4,9 per cento, è di un milione e 400 mila euro e comprende, oltre al personale, anche i co.co.co.

«Avviata nel 2006 e quindi ben prima di Brunetta – osserva il presidente Sabattini – la riorganizzazione è stata accompagnata da un disegno di riposizionamento dell’ente rispetto alle proprie funzioni, confermando il ruolo di governo di area vasta, sempre più orientato alla programmazione, al coordinamento e al controllo e sempre meno alla gestione diretta se non per le funzioni espressamente previste dalle norme regionali e nazionali». La riorganizzazione interna, inoltre, è stata affiancata da un processo di semplificazione e potenziamento delle procedure telematiche «per accorciare i tempi di risposta ai cittadini e alle imprese, fondamentale soprattutto in momenti difficili come questo». Il riassetto dell’ente, poi, ha riguardato anche la ridefinizione della “mission” delle società partecipate, da Atcm a Promo,  per meglio rispondere alle esigenze del territorio. «L’obiettivo – spiega il presidente Sabattini – è coniugare il contenimento e la razionalizzazione della spesa alla qualità dei servizi, all’efficienza della gestione e alla valorizzazione delle risorse umane. Possiamo dire – conclude il presidente – di aver avviato una piccola ristrutturazione interna, che oggi ci consente, pur con qualche sacrificio, di far fronte ai nostri compiti nonostante il difficile quadro economico».