La sesta edizione di Vie Scena Contemporanea Festival è in programma da venerdì 8 a sabato 16 ottobre a Modena, Carpi, Vignola e Rubiera (RE). Si tratta di una rassegna internazionale di teatro contemporaneo che prevede un calendario su 9 giornate di 28 spettacoli messi in scena da 22 compagnie, con allestimenti previsti in quattordici spazi diversi delle 4 città coinvolte.
Vie è un festival in cui il pubblico viene accompagnato lungo percorsi teatrali inusuali e poco battuti. Vanno in scena performances interpretate da alcuni dei più grandi artisti, scenografi, coreografi, attori e registi contemporanei, selezionati tra le eccellenze del panorama nazionale ed internazionale. In alcuni casi si tratta di nuovi lavori di compagnie già ospitate nelle scorse edizioni, in altri casi è possibile assistere a debutti assoluti, con il tratto comune dell’esplorazione di temi sociali ed etici quali l’affermazione della libertà individuale e la difesa dei diritti civili.
La rassegna Vie Scena Contemporanea Festival è promossa da ERT Emilia Romagna Teatro con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la collaborazione dei Comuni di Modena, Carpi e Vignola, della Provincia di Modena, della Regione Emilia Romagna, e il contributo di numerosi altri enti e ditte private.
Anche quest’anno nel programma della rassegna vi sono gli spettacoli prodotti nell’ambito di “Prospero“, il progetto quinquennale di cooperazione culturale della Comunità Europea, creato dalla collaborazione di sei istituzioni teatrali che riassumono l’eccellenza della scena contemporanea europea: Emilia Romagna Teatro Fondazione, Théâtre National de Bretagne di Rennes, Théâtre de la Place di Liegi, Schaubühne di Berlino, Centro Cultural de Belém di Lisbona e Tutkivan Teatterityön Keskus di Tampere.
In questo contesto da non perdere gli spettacoli in prima nazionale “La vie est un rêve” di Galin Stoev e “Quai Ouest” di Rachid Zanouda. La vie est un rêve è in programma al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena venerdì 8 ottobre alle 20, sabato 9 alle 17.30 e lunedì 11 alle 15. Il regista bulgaro mette in scena una commedia barocca ispirata alle storie delle Mille e una Notte, dove il protagonista Sigismondo, figlio di Basilio, re di una Polonia immaginaria, vive un esperienza dove realtà e finzione si confondono fino a trarre come unica conclusione possibile che la vita non sia altro che un sogno.
Quai Ouest è in programma invece al Teatro delle Passioni di Modena venerdì 8 ottobre alle 23, sabato 9 alle 18, domenica 10 alle 16 e lunedì 11 alle 18, e affronta il tema dell’integrazione sociale, della difficile e dolorosa condizione in cui sono costretti a vivere gli immigrati privi di permesso di soggiorno. Protagonisti due uomini che si incontrano in un hangar abbandonato: Maurice, uomo d’affari in fuga da un imminente processo per appropriazione indebita e determinato a porre fine alla propria vita, e Abad, figlio di una famiglia di immigrati africani, che ne sventerà il suicidio. Il regista francese Zanouda firma qui la sua prima ambiziosa regia.
Domenica 10 ottobre alle 19, lunedì 11 alle 21 e martedì 12 alle 20.30 sempre presso il teatro delle Passioni di Modena è in cartellone il debutto dello spettacolo “Eurepica Challenge” della compagnia Belarus Free Theatre, frutto del lavoro di 14 drammaturghi provenienti da nazioni diverse.
Altra prima nazionale per i berlinesi Rimini Protokoll con “Black Tie”, in programma al Teatro Comunale di Carpi sabato 9 e domenica 10 ottobre alle 21. In questo spettacolo gli artisti tedeschi prendono spunto dalla storia di vita vissuta di Miriam Yung Min Stein, adottata quando era una bimba da una famiglia tedesca.
Vie ospita un altro debutto assoluto, quello di “Atlante del Bianco lavoro”, spettacolo messo in scena dalla Compagnia Damasco Corner, composta da danzatori non vedenti e nata da un percorso di lavoro guidato dal coreografo e danzatore Virgilio Sieni. Sono 6 le repliche previste, tutte presso il Liceo Sigonio di Modena, giovedì 14 ottobre alle 19 e alle 22, venerdì 15 alle 17.30 e alle 19, sabato 16 alle ore 15 e alle 18.
Subito dopo il debutto parigino, mercoledì 13 ottobre alle 21 e giovedì 14 alle 20 arriva al Teatro delle Passioni di Modena il nuovo lavoro “We are the undamaged others” del giapponese Toshiki Okada, con il suo stile unico tra danza e teatro.
Il festival rende poi un altro omaggio al lavoro di Jerzy Grotowski con tre lavori prodotti dal Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, laboratorio permanente del maestro polacco i cui eredi sono Thomas Richards e Mario Biagini. Di Biagini sono in programma “Electric Party Songs” (venerdì 15 ottobre alle 22.30 al Mattatoio di Carpi) e “I am America” (sabato 16 ottobre alle 23 presso il Teatro delle Passioni di Modena), due lavori che esplorano l’universo poetico di Allen Ginsberg a livello musicale e teatrale. Il terzo spettacolo del laboratorio di Grotowski è “The Living Room” di Thomas Richards (venerdì 8 ottobre alle 17, sabato 9 alle 14.30 e domenica 10 alle ore 12), che da anni ha concentrato il suo lavoro di ricerca scenica sull’arte come veicolo, strumento di trasformazione della percezione e della presenza dell’artista.
Il coreografo e danzatore Jonathan Burrows e il musicista Matteo Fargion presentano a Vie i due lavori “Cheap Lecture” and “The Cow Piece ” (lunedì 11 ottobre alle 21 e martedì 12 alle 19 presso la Galleria Civica di Modena), il primo dei quali fa parte di un articolato progetto dedicato all’esplorazione del rapporto tra danza e musica, un omaggio dichiarato a Lecture on Nothing di John Cage, mentre The Cow Piece è un breve e intelligente divertissment che pone al centro della sua attenzione la mucca cui il lavoro e dedicato.
Tornano a Vie alcune compagnie dell’Emilia Romagna. Tra queste i riminesi Motus Alexis presentano in prima assoluta il nuovo lavoro “Una tragedia greca” (venerdì 15 ottobre e sabato 16 alle 21.30 presso il Teatro Storchi di Modena), dove viene affrontato il tema dell’eterna ribellione, tra le vicende dell’antica eroina greca Antigone e il tragico episodio contemporaneo dell’uccisione di un giovane anarchico in Grecia.
Il Teatro delle Albe propone invece “Detto Molière”, primo atto del progetto che Marco Martinelli ha dedicato al più celebre dei drammaturghi francesi. Lo spettacolo debutta in prima nazionale venerdì 15 ottobre alle 21 e in replica sabato 16 alle ore 17 al Teatro Fabbri di Vignola. Impegnati fianco a fianco attori italiani e belgi, tra cui gli allievi dell’Accademia di Arte Drammatica di Mons. Protagonista un vivace bambino di dieci anni orfano di madre, Jean Baptiste Poquelin, detto Molière appunto.
Il bolognese Teatro delle Ariette presenta due spettacoli: “Racconto di terra” (venerdì 8 e sabato 9 ottobre alle 21, domenica 10 ottobre alle 15.30 e e sabato 16 Ottobre alle 23 presso la Polivalente di S.Damaso), e “Matrimonio d’inverno” (da martedì 12 a venerdì 15 Ottobre alle 20 presso l’Oratorio di Collegara di Modena), momento conviviale che si unisce alla forma del racconto dei venti anni di matrimonio di Paola e Stefano, fondatori della compagnia.
Infine la compagnia Barokthegreat di Sonia Brunelli e Leila Gharib propone lo spettacolo “Barok” (venerdì 15 ottobre alle 21.30 e sabato 16 alle 20.30 presso il Teatro delle Passioni di Modena).
Tra gli altri spettacoli in programma, sabato 9 ottobre alle 21 e domenica 10 alle 17 al Teatro Herberia di Rubiera si esibisce il brasiliano Enrique Diaz con “Otro (or) weknowitsallornothing”, metodo di improvvisazione e lavoro collettivo tra teatro, musica, video e performance art.
Alla Galleria Civica di Modena il regista Antonio Latella presenta tre lavori di Teatro Anatomico, progetto di drammaturgia contemporanea dedicato al tema del fondamentalismo. Si tratta di “Rosa lux” (venerdì 15 ottobre alle 23 e sabato 16 alle 19), “La fame” (venerdì 15 ottobre alle 20 e sabato 16 alle ore 16) e “Misfit like a clown” (venerdì 15 ottobre alle 21.30 e sabato 16 alle 17.30), tre monologhi scritti e diretti da donne, dedicati a figure che hanno lottato per le proprie idee, in alcuni casi fino alla morte.
La compagnia romana Muta Imago porta in scena “Madeleine” (giovedì 14 ottobre alle 22 e venerdì 15 Ottobre alle 20 e alle 23 presso il Teatro delle Passioni di Modena), terzo episodio di una trilogia dedicata al tema della memoria.
Ancora, Massimo Furlan performer di origine italiana ma nato e cresciuto in svizzera presenta “1973” (venerdì 8 ottobre alle 20.30 e sabato 9 alle 18 presso il Teatro Fabbri di Vignola), sorprendente lavoro in cui l’autore reinterpreta uno dopo l’altro i concorrenti del concorso canoro Eurovision de la Chanson, storico appuntamento annuale trasmesso in diretta televisiva nell’anno del titolo.
Per la danza il festival propone lo spettacolo “Gustavia”, a cura dell’affiatato duo Mathilde Monnier & La Ribot (venerdì 15 ottobre alle 20 e sabato 16 alle ore 19 presso il Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena), mentre il giovane performer americano Daniel Linehan presenta alla Galleria Civica di Modena i due lavori “Not About Everything” (venerdì 8 ottobre alle 23.40, sabato 9 alle 16.10 e domenica 10 alle 21.40) e “Montage for three performance” (venerdì 8 ottobre alle 23, sabato 9 alle 15.30 e domenica 10 alle 21), in cui danza e fotografia cercano un dialogo possibile.
Sono 2 i concerti in programma al Teatro Storchi di Modena: gli inglesi The Irrepressibles si esibiscono sabato 9 ottobre alle 23, mentre Pippo Delbono è protagonista di un evento inedito domenica 10 ottobre alle 22.30. The Irrepressibles sono un originale gruppo capace di sorprendenti invenzioni sonore arricchite da una presenza scenica di rara teatralità e spettacolarità. Pippo Delbono già da qualche tempo collabora e sperimenta una sua ricerca musicale con alcuni musicisti italiani e internazionali. Con l’artista ligure si esibiscono allo Storchi il gruppo toscano Les Anarchistes e Francesco Agnello già collaboratore di Ariane Mnouchkine e Peter Brook.
Per i più piccoli al Parco Ferrari in via Emilia Ovest a Modena sono in programma due spettacoli che intrecciano musica, canto, ballo e numeri acrobatici: “Hänsel e Gretel” (mercoledì 13 ottobre alle 10 e giovedì 14 alle 19) e “I musicanti di Brema” (venerdì 15 ottobre alle 19 e sabato 16 alle ore 16). Protagonista il duo svizzero Nicole & Martin che nel tendone viaggiante ripropone le suggestioni delle fiabe più belle dei fratelli Grimm.
Gli spettacoli sono quasi tutti con ingresso a pagamento. I costi dei biglietti variano da 7 a 20 euro e sono previsti abbonamenti per 5, 10 o 15 spettacoli (rispettivamente a 59, 99 e 125 euro). I biglietti possono essere acquistati presso il Teatro Storchi o il Teatro delle Passioni, alla biglietteria telefonica dal lunedì al venerdì con orario dalle 9 alle 13 (tel. 059.2136021), in prevendita nei punti VivaTicket, online sui siti di ERT e Vivaticket. Alcuni degli spettacoli sono in lingua originale (ad esempio francese), con sottotitoli elettronici in italiano.
Tra gli eventi collaterali del festival presso la Biblioteca Delfini di Modena sono previste tre occasioni per incontrare gli artisti e approfondire la conoscenza del loro lavoro, e tre presentazioni di libri. Sabato 9 ottobre alle 12 intervengono Galin Stoev e Rachid Zanouda, domenica 10 alla stessa ora Gianni Manzella presenta il libro La bellezza amara, mercoledì 13 alle 18 Laura Mariani presenta il libro di Claudio Meldolesi La terza vita di Leo, giovedì 14 alle 17 la Redazione altre velocità presenta il libro Un colpo, venerdì 15 alle 12 interviene Antonio Latella, infine sabato 16 alle 11 Piergiorgio Giacché conduce una conversazione con gli artisti italiani sul tema della poetica della politica e viceversa. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero. Completano il programma alcune mostre fotografiche aperte fino al 18 ottobre al Caffè Concerto di Modena, al Mattatoio Culture Club di Carpi, al Bar Acquarello e al Viola Cafè di Vignola. Nel weekend del 9 e 10 ottobre sono inoltre in programma alcune iniziative a Modena tra cui si cita domenica 10 ottobre presso il TeTe Teatro Tempio in viale Caduti in guerra 192 una no-stop dalle 15.30 alle 21.30 con installazioni, video, incontri e concerti, sul tema delle migrazioni e dell’integrazione culturale fra le diverse culture.
Per i dettagli del programma e per le informazioni su biglietteria e i luoghi si invita a consultare il sito della manifestazione (vedi nei link utili a fianco).
Per informazioni:
tel. 059.305738
email info@viefestivalmodena.com