“Vacanze coi fiocchi” è una campagna promossa dal Centro Antartide di Bologna con la collaborazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Osservatorio per l’Educazione Stradale e la Sicurezza della Regione Emilia-Romagna. In tutta Italia vede protagonisti oltre 600 aderenti tra istituzioni, associazioni, aziende sanitarie, delegazioni Aci, società autostradali, radio e tv.
Nel corso della campagna informativa, a livello nazionale vengono distribuiti in modo capillare 500.000 copie di un opuscolo che dispensa consigli agli automobilisti che stanno per mettersi in viaggio. Ciò avviene presso i caselli autostradali e presso le varie sedi di tutti gli enti ed associazioni aderenti al progetto, come ad esempio gli Urp degli Enti Locali. Il libretto propone vignette, riflessioni e suggerimenti per la guida prudente, con lo stile ironico e leggero che ha sempre contraddistinto questa iniziativa. Testimonial di eccezione, ambasciatori della sicurezza stradale di quest’anno sono alcuni “eroi di carta” come Snoopy, Lupo Alberto, Diabolik, quelli creati da vignettisti come Altan, Vauro, Bucchi e Maramotti, ma anche personaggi famosi “in carne e ossa” come Piero Angela, Margherita Hack, Carlo Lucarelli, Diego Abatantuono, l’olimpionico Stefano Baldini, la nuotatrice Federica Pellegrini, Carmen Consoli, il comico Vito e tanti altri. Alcuni spot che invitano a “dare un passaggio alla sicurezza” viaggiano anche sulle onde di 200 radio e televisioni locali.
I messaggi veicolati dalla campagna sono tante precauzioni semplici e di puro buon senso, che spesso purtroppo non vengono osservate, con tragiche conseguenze. Si tratta di inviti a non distrarsi, ad allacciare le cinture di sicurezza, a mettere da parte la fretta, a partire per tempo e solo dopo aver controllato l’auto, a rispettare i limiti di velocità e la segnaletica stradale, a mantenere la distanza di sicurezza, a non bere alcolici prima di mettersi in viaggio, a fermarsi in caso di sonnolenza…
Anche la Provincia di Modena aderisce all’iniziativa che è stata presentata lunedì 28 luglio nella propria sede. Alla conferenza stampa hanno partecipato Maurizio Guaitoli, Assessore provinciale alle Politiche sociali, Roberto Fedeli, ingegnere della Ferrari di Maranello che ha fornito una serie di consigli tecnici su come viaggiare sicuri e Filippo Sala, insegnante dell’istituto Ferrari di Maranello. Quest’ultimo ha illustrato il progetto Guard rail che comprende una serie di iniziative (spettacoli teatrali, dvd e opuscolo) realizzate con gli studenti dell’istituto sulla sicurezza stradale.
Al centro della campagna di Vacanze coi fiocchi di quest’anno c’è, come ha spiegato Maurizio Guaitoli, «l’attenzione alla guida e la stanchezza anche causata dall’assunzione di farmaci».
Nel corso della conferenza stampa si è anche fatto il punto sulla situazione degli incidenti stradali in territorio modenese con l’illustrazione del rapporto dell’Osservatorio provinciale sugli Incidenti Stradali per il 2007 e per il primo semestre del 2008. L’Osservatorio provinciale raccoglie i dati direttamente dai comandi della polizia stradale e dei carabinieri o indirettamente dai servizi statistica comunali quando presenti. Gli incidenti considerati sono solo quelli con danni arrecati anche alle persone, mentre i morti contabilizzati sono le persone decedute sul colpo o entro 30 giorni, per ferite causate dall’incidente.
Nel 2007 in provincia di Modena si sono verificati 3630 incidenti che hanno provocato 77 morti e 4884 feriti. Rispetto al 2006 sono sostanzialmente stabili incidenti e feriti, aumentano invece i morti.
In materia di sicurezza stradale, il principale obiettivo dell’Unione Europea è quello di dimezzare il numero di morti causati da incidenti stradali dal 2001 al 2010. Per quanto riguarda la provincia di Modena l’obiettivo locale è quindi quello di dimezzare il dato dei 110 morti del 2001 entro il 2010. Data questa premessa, i dati del primo semestre 2008 sono di buon auspicio per il raggiungimento dell’obiettivo comunitario, indicando una notevole diminuzione del numero di morti (18 contro i 40 dello stesso periodo del 2007), così come risultano in notevole diminuzione sia il numero di incidenti che quello dei feriti.
«Dopo un anno come il 2007 che aveva visto una ripresa dell’aumento della mortalità – afferma Maurizio Guaitoli – oggi possiamo commentare un dato positivo per il primo semestre 2008 che però non deve far abbassare la guardia ad amministrazioni locali e forze dell’ordine in termini di prevenzione e controllo, perché occorre ridurre ulteriormente questi dati comunque drammatici».
Occorre anche tenere in considerazione che il fenomeno della mortalità per incidenti stradali è caratterizzato da fluttuazioni casuali anche piuttosto ampie, come fanno notare i tecnici dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale della Provincia. Le principali valutazioni vanno fatte quindi a fine anno e soprattutto in termini di tendenze pluriennali, confrontando le serie statistiche.
Per quanto riguarda i dati tendenzialmente più negativi per il 2007, occorre registrare che sono in forte crescita le morti di motociclisti (19 contro i 6 del 2006), ormai una emergenza di grande rilievo, in crescita anche il numero dei ciclisti feriti, i decessi causati dall’eccesso di velocità (del 60%), e la mortalità in ambito urbano.
Tre quarti degli incidenti avvenuti nel 2007 in provincia di Modena si sono verificati a causa di uno scontro tra veicoli, la maggioranza assoluta dei deceduti era a bordo di un’automobile (39 morti contro 25 del 2006). Gli incidenti 2007 sono in gran parte dovuti alla guida distratta o indecisa (28%), seguita dal mancato rispetto dell’obbligo di precedenza (20%), mentre l’eccesso di velocità è la causa più frequente dei decessi (20%).
Per quanto riguarda le fasce di età emerge quella dei neopatentati tra i 18 e 1 23 anni con 650 feriti e otto morti, dati in aumento rispetto al 2006. L’analisi di genere dimostra che nel 2007 a perdere la vita in incidenti stradali sono stati soprattutto uomini (63 su 77, ovvero l’82%), il che potrebbe confermare la tendenza maschile ad una guida maggiormente aggressiva e imprudente.
Il mese in cui si verifica il maggior numero di incidenti è luglio che insieme ad aprile è anche il mese con più vittime. Agosto è il mese con meno incidenti ma presenta un rapporto di mortalità molto elevato, ovvero gli incidenti che accadono sono mediamente molto più gravi. Per quanto riguarda la distribuzione temporale, nelle ore notturne il numero di incidenti è inferiore, per il minor traffico, ma l’indice di mortalità è molto più elevato, con un picco alle 4 del mattino. Il picco di massima incidentalità è raggiunto alle 18, quando si torna stanchi dal lavoro.
Secondo la distribuzione territoriale, il maggior numero di incidenti (il 76%), di feriti e anche di morti (il 51%) si registra in ambito urbano, a causa della maggior densità di auto in circolazione, mentre la maggiore lesività e il massimo indice di mortalità si ha in ambito extraurbano. Sulle strade provinciali si è registrato il 25% degli incidenti mortali, (il 47% su strade comunali, il 9% su strade statali, il 14% in autostrada). Il maggior numero di incidenti (494), morti (8) e feriti (645) si è verificato nella via Emilia. Altissima mortalità sulla SP2 Panaria Bassa (7 morti e 74 feriti su 53 incidenti), sulla Strada Statale Nuova Estense e sulla sp 623 Vignolese. Elevato il numero di incidenti ma con minore mortalità anche sulla SP3 via Giardini.
A livello di distretti la classifica per il maggior numero di incidenti sembra sostanzialmente proporzionale al numero di abitanti (e quindi correlata alla presenza di traffico potenziale) e vede primeggiare Modena, al secondo posto Carpi, al terzo Sassuolo, mentre per le morti il dato di Sassuolo rimane maggiore di quello di Carpi, rimanendo in prima posizione Modena.