Ugo da Carpi, l’opera incisa

Dal 12 settembre al 15 novembre il Palazzo dei Pio di Carpi ospita una mostra monografica dedicata al celebre incisore emiliano. In esposizione una settantina di opere xilografiche realizzate da Ugo da Carpi nel primo Cinquecento.

Da sabato 12 settembre a domenica 15 novembre il Palazzo dei Pio della città di Carpi ospita l’ennesima importante mostra di xilografia. Dopo la Biennale a marzo dedicata a Jim Dine, questa volta la proposta dei Musei di Palazzo Pio e dell’Assessorato alle Politiche culturali del Comune carpigiano riguarda una mostra monografica sulle opere di Ugo da Carpi, il primo artista in Italia a utilizzare la tecnica della xilografia a colori, sperimentata in Germania agli inizi del Cinquecento. Ugo da Carpi è anche l’inventore della tecnica monocroma a chiaroscuro, che presuppone l’utilizzo di più legni, così da formare xilografie simili a dipinti, con effetti uguali a quelli ottenuti nel disegno con pennini o chine.

Si tratta della prima mostra dedicata a Ugo da Carpi che ne raccoglie e presenta tutta la produzione di xilografie e chiaroscuri, oltre ai volumi a stampa che contengono le illustrazioni a lui attribuite. Vengono esposte in tutto una settantina di opere risalenti al primo Cinquecento, provenienti da alcune delle più importanti istituzioni culturali italiane, come ad esempio l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, gli Uffizi di Firenze, i Musei di Bassano del Grappa e di Pavia, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, le biblioteche Palatina di Parma, Estense di Modena e Universitaria di Bologna, oltre alla Nazionale Centrale di Firenze. Una sezione della mostra è dedicata agli esemplari xilografici presenti in alcune collezioni private carpigiane, a partire dalla collezione di Pietro Foresti di fine Ottocento.

Di rilievo la ricerca presentata nel catalogo della mostra, che propone nuovi dati sulla figura di Ugo da Carpi e nuove analisi interpretative della sua opera. Questo studio è stato avviato nel 2007 in collaborazione con il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi di Firenze.

L’inaugurazione della mostra su Ugo da Carpi è in programma sabato 12 settembre alle 17 presso la Loggia di primo ordine di Palazzo dei Pio. Sono poi previsti diversi momenti di approfondimento e visite guidate con esperti. In occasione della rassegna dedicata alle “Giornate europee del patrimonio”, sabato 26 settembre alle 17 presso la Sala dei Mori la direttrice dei Musei carpigiani Manuela Rossi illustra la mostra parlando della vita di Ugo da Carpi e delle sue opere. Alle 21.30 poi è prevista la prima visita guidata, solo su prenotazione. Sabato 17 ottobre alle 17 è in programma un seminario tenuto da Silvia Urbini dell’Università di Bologna, sul tema del periodo veneziano vissuto dall’artista carpigiano. Infine domenica 1 novembre sempre alle 17 è prevista un’ultima visita guidata alla mostra, anche in questo caso su prenotazione.

Nato nella città dei Pio intorno al 1480 dalla famiglia dei conti da Panico, Ugo da Carpi lavorò in molte città, tra cui Venezia e Roma, dove morì nel 1532. Nel 1516 richiese al Senato di Venezia il rilascio del brevetto per la sua tecnica di realizzazione di xilografie a chiaroscuro. Le sue stampe raggiungono effetti pittorici di grande impatto, e le sue xilografie sono spesso basate sui disegni di Tiziano, Raffaello e Parmigianino e ne riproducono i particolari.

Con un tale illustre antenato, Carpi è ormai diventato un punto di riferimento nazionale ed internazionale per la xilografia. Ogni due anni in primavera il Palazzo dei Pio ospita una biennale dedicata ai più importanti artisti che si sono espressi con questa forma d’arte, e a partire dall’edizione del 2009 su Jim Dine la Biennale carpigiana è diventata una mostra monografica di arte contemporanea dedicata ad un singolo grande artista del Novecento, scelto di volta in volta. Le opere xilografiche sono poi uno dei nuclei principali delle collezioni degli stessi Musei carpigiani: il Museo della Xilografia di Palazzo dei Pio fu istituito da Luigi Servolini nel 1936. Le opere esposte sono incentrate su tre temi: Ugo da Carpi e la xilografia italiana del Cinquecento, la xilografia contemporanea delle esposizioni triennali e biennali, la diffusione della stampa a Carpi da Aldo Manuzio all’Ottocento.

Di origine cinese, la xilografia è un’antica forma d’arte che prevede la realizzazione di incisioni su matrici di legno, per ottenere stampe su carta utilizzando l’inchiostro. Impiegata fin dal XIV secolo per stampare i libri, questa tecnica viene poi sostituita dall’utilizzo di matrici più resistenti in metallo. Grazie all’utilizzo di legni più resistenti come il bosso, questo procedimento ritorna in auge nel 1800, soprattutto per illustrare libri e giornali, ma viene poi definitivamente soppiantato dai nuovi processi fotografici. L’uso della xilografia in epoca contemporanea viene effettuato in modo limitato e principalmente per finalità di tipo artistico.

L’orario di apertura per visitare la mostra su Ugo da Carpi è venerdì, sabato e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, martedì, mercoledì e giovedì su richiesta, dalle 10 alle 13. Il costo di ingresso è di 5 euro, il ridotto 3 euro.

Per informazioni e prenotazioni:
tel. 059.649955
email musei@carpidiem.it.

Pubblicato: 04 Settembre 2009