La Provincia di Modena ha approvato il Piano bibliotecario 2010. Il fondo diretto a investimenti per le biblioteche e gli archivi del territorio provinciale ammonta a 444.160 euro. La somma comprende gli investimenti dei Comuni, il finanziamento regionale e gli investimenti del Cedoc, il Centro documentazione della Provincia che coordina e sostiene la rete bibliotecaria, promuove la cooperazione tra gli istituti culturali e consente l’erogazione del prestito automatizzato, attraverso la catalogazione centralizzata del patrimonio delle biblioteche modenesi.
La rete, costituita da 97 biblioteche del territorio, ha visto nel 2009 una crescita rispetto all’anno precedente del 2,6 per cento degli utenti attivi (110.633) e del tre per cento dei prestiti (1.187.436). «Mettere le biblioteche, anche le più piccole, in grado di fornire ai cittadini l’accesso a molteplici risorse informative – ha commentato Elena Malaguti, assessore provinciale alla Cultura – ne fa dei luoghi non solo di studio ma anche di accoglienza e relazione sempre più frequentati».
Con il bilancio del 2010 la Provincia ha previsto la riorganizzazione del Cedoc e della Rete provinciale azzerando i costi del consiglio di amministrazione, ora composto da tecnici delle biblioteche che non ricevono alcun compenso, aumentando le quote di adesione degli enti convenzionati e diminuendo i costi di gestione della rete: «Si sono ridotte le risorse – spiega ancora l’assessore Malaguti – ma abbiamo fatto in modo che la qualità dei servizi offerti rimanesse inalterata».
Il fondo stanziato per il Piano 2010 comprende gli investimenti del Cedoc (120.000 euro) per lo sviluppo e l’adeguamento della rete provinciale, il sostegno tecnologico alle biblioteche montane, il potenziamento delle basi dati bibliotecarie e archivistiche, la condivisione delle risorse informative digitali. La somma restante (324.160 euro), di cui 125.200 a finanziamento regionale, è destinata sia all’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche delle biblioteche e del polo provinciale sia all’avvio di nuovi servizi bibliotecari e archivistici, all’adeguamento e allestimento delle sedi delle biblioteche. Fra gli interventi relativi a quest’ultima tipologia vi sono: l’allestimento di nuovi spazi per l’archivio delle documentazione storica della Provincia di Modena, arredi e attrezzature per le biblioteche di Carpi, l’eliminazione delle barriere architettoniche nella biblioteca di Castelvetro, l’allestimento di un’area bebè presso la Delfini di Modena, la realizzazione del progetto Informazione della biblioteca di San Cesario, l’allestimento della sala interculturale per i giovani di Sestola, la messa in funzione di una sala Ced a Vignola.
Gli interventi sulle strutture hanno un riscontro positivo sull’utenza: a Carpi, dopo l’apertura della biblioteca multimediale Loria, i prestiti sono passati da 167.816 a 182.594; a Castelfranco, dopo l’apertura della nuova Biblioteca comunale, i prestiti sono passati da 44.000 a 46.309 e gli utenti attivi da 3.742 a 4.125.
Nella tabella, il dettaglio dei sistemi bibliotecari nei distretti modenesi
Biblioteche | Prestiti | Utenti attivi |
---|---|---|
Comune di Modena |
439.341 |
33.993 |
Biblioteche universitarie |
37.275 |
9.360 |
Altre Biblioteche del capoluogo |
12.637 |
3.800 |
Carpi |
221.438 |
14.850 |
Castelfranco |
69.677 |
6.837 |
Mirandola |
87.575 |
8.860 |
Nonantola |
34.783 |
3.471 |
Pavullo |
26.287 |
2.933 |
Sassuolo |
163.318 |
16.847 |
Vignola |
95.105 |
9.682 |
Totale |
1.187.436 |
110.633 |