Sarà una Fondazione a guidare da ora in poi l’Istituto San Filippo Neri la cui sede è a Modena in via Sant’Orsola 40. Il Consiglio provinciale ha preso atto e condiviso la proposta di trasformazione deliberata dall’Istituto San Filippo Neri con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e l’astensione delle minoranze.
Il Consiglio provinciale ha dato atto all’Istituto San Filippo Neri di avere seguito la via della depublicizzazione secondo le modalità della Legge regionale n. 2/003, secondo un percorso che prevede l’approvazione del nuovo Statuto da parte della Regione Emilia Romagna. Giuridicamente le fondazioni sono enti privati senza finalità di lucro che possiedono una propria fonte di reddito derivante da un patrimonio. Dotate di una propria organizzazione e di propri organi di governo, le fondazioni usano le proprie risorse finanziarie per scopi educativi, culturali, religiosi, sociali o per altri scopi di pubblica utilità. Nel nuovo statuto della Fondazione dell’Istituto San Carlo è previsto che l’intero consiglio di amministrazione sia nominato dalla Provincia di Modena. Alla Provincia, in caso di estinzione della Fondazione, viene devoluto il patrimonio che attualmente ammonta a tre milioni e 494 mila euro.
L’Istituto Provinciale intitolato a San Filippo Neri e San Bernardino di Modena è una istituzione che ormai ha due secoli. Venne fondato dal Duca Francesco IV nel 1817 aggregando l’orfanotrofio di San Bernardino, sorto nel 1549, alla Congregazione di San Filippo Neri istituita nel 1810. La struttura fu posta alle dipendenze della Provincia di Modena in virtù delle deliberazioni del Consiglio provinciale del 19 dicembre 1864, del 9 e 10 gennaio 1865 e del regio decreto dell’1 ottobre 1865. L’Istituto acquisì la qualificazione giuridica di Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza (Ipab) che ha mantenuto fino all’attuale trasformazione in Fondazione. Il primo statuto, proposto dal Consiglio provinciale, è stato approvato dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna l’8 ottobre 1974.
Il San Filippo Neri è nato con finalità socio educative verso i minori. Nel tempo ha mutato la sua missione e attualmente offre servizi prevalentemente rivolti agli studenti (convitto per studenti fuori sede, servizi di foresteria per universitari, ostello della gioventù a gestione separata). Questo cambiamento di indirizzo è stata la ragione che ha portato alla trasformazione giuridica in Fondazione anziché in Azienda pubblica di Servizio alla Persona (Asp), così come consente la legge regionale del 2003 che prevede in generale la trasformazione delle Ipab in Asp.
Il Convitto per studenti residenti nelle zone periferiche del territorio provinciale è nato agli inizi degli anni settanta con un accordo tra l’Amministrazione provinciale, il Comune di Modena, i Comuni della montagna e della bassa pianura, le Comunità montane e lo stesso Istituto San Filippo Neri. In quell’epoca, la maggior parte delle scuole era accentrata nel capoluogo e i giovani (in particolare quelli residenti in montagna) avevano la necessità di trovare una sistemazione abitativa per poter proseguire e completare gli studi.
Migliaia sono stati gli studenti, che dagli anni settanta, hanno usufruito di questo servizio.
Col passare del tempo gli utenti che necessitavano di questo servizio sono diminuiti sia grazie al miglioramento della viabilità e dei servizi di trasporto, sia per il decentramento scolastico nei plessi di Pavullo, Sassuolo, Vignola. Dopo vent’anni di circa 200 presenze medie di giovani, il Convitto ha progressivamente diminuito le proprie dimensioni.
Grazie al servizio assistenziale ed educativo garantito dall’Istituto è stato possibile anche ospitare qualche studente seguito dai servizi sociali bisognoso di aiuto abitativo per studiare.
La Casa Convitto dell’Istituto provinciale San Filippo Neri è stata poi ristrutturata nel 2001 con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e comprende ora otto stanze con bagno, per un totale di 15 posti letto per studenti, una sala per il tempo libero, un’aula informatica a disposizione anche per la navigazione in internet, una camera per l’assistente notturno.
Con l’obiettivo di fornire ospitalità ai giovani in spazi confortevoli ma ad un prezzo accessibile, il progetto dell’Ostello del San Filippo Neri (primo e unico Ostello modenese) è stato ultimato nel 2000 con un costo di circa 2 miliardi e 700 milioni delle vecchie lire. Sono state attrezzate camere e servizi per 83 posti letto. La gestione dell’Ostello è stata affidata all’Associazione Italiana Alberghi della Gioventù, che ha inserito la struttura modenese nella rete internazionale degli ostelli e la promuove come spazio vocato al turismo scolastico e al turismo per comitive in occasione di convegni ed altri eventi.
Per informazioni sull’Ostello:
hostelmodena@hotmail.com
telefono: 059 234598