Le mafie si combattono non solo con la passione civile, ma anche a livello culturale con l’arte e la musica, possibili strumenti di riscatto ed emancipazione. È questo il messaggio che vuole trasmettere l’iniziativa “Liberi dalle mafie“, in programma sabato 27 febbraio a Modena presso lo Spazio Tenda di viale Molza.
Due gli appuntamenti previsti, uno alla mattina, dedicato alle scuole, e uno alle 21, aperto a tutti. Ospiti speciali della serata don Luigi Ciotti, presidente di “Libera” e i Modena City Ramblers. Intervengono per l’occasione anche Giorgio Pighi (Sindaco del Comune di Modena), Elena Malaguti (Assessore con delega alla Cultura della Provincia), Andrea Landi (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena). L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale Pereira in collaborazione con Libera, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Modena, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
In entrambi gli appuntamenti viene proiettato “Onda libera“, il documentario girato da Matteo Pasi, Christian Nasi e Massimo Venieri, che racconta il viaggio della carovana della legalità contro le mafie, partito da Foligno il 25 aprile 2009 e terminato a Cinisi il 9 maggio, anniversario dell’assassinio di Peppino Impastato. In questo viaggio a tappe in diverse città si sono succeduti i concerti della band modenese, spettacoli, incontri con esponenti della società civile antimafia, visite ai terreni confiscati.
La manifestazione modenese del 27 febbraio nasce anche da un percorso formativo sui temi della legalità e della lotta alle mafie, realizzato fra l’ottobre e il dicembre 2009 in otto scuole superiori del territorio modenese. Il progetto ha coinvolto 16 classi per un totale di 480 studenti che, in un approccio multidisciplinare, hanno partecipato a lezioni, proiezioni di video, incontri con testimonianze dirette di ospiti.
«Questa manifestazione – commentano i curatori – vuole rappresentare il momento finale di un percorso che ha coinvolto e vuole continuare a coinvolgere il mondo scolastico, quello istituzionale e quello associativo, su un tema così delicato e fondamentale come quello della lotta a un nemico poco visibile e molto pericoloso come le mafie, che ci accomuna tutti».