Presso il Castello di Spezzano fino al 27 luglio è visitabile la mostra “La ricerca della figura“, dedicata alle sculture e ai disegni di Dario Tazzioli e Olivia Kim. Si tratta delle opere di due giovani artisti nati entrambi nel 1979, che si concentrano sullo studio della figura umana, statica o in movimento, e che evidenziano un forte legame con la tradizione figurativa italiana.
Dario Tazzioli è originario di Frassinoro (Modena), località dove ha il suo laboratorio. Tazzioli ha studiato scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove ha approfondito lo studio del disegno, della modellazione in creta e soprattutto in marmo. Laureato col massimo dei voti nel 2002, ha allestito diverse mostre personali e partecipato a mostre collettive. Nel suo percorso professionale, l’artista modenese utilizza materiali lapidei lavorati esclusivamente con tecniche manuali, mediante strumenti in acciaio forgiati autonomamente. Nel disegno Dario Tazzioli predilige le tecniche rinascimentali su carte che prepara con terre di ossidi da lui raccolti e macinati.
Olivia Kim vive a Rochester (New York). Laureatasi con lode in Belle Arti all’Alferd University di New York nel corso di scultura ceramica, dal 2001 ha continuato i suoi studi presso l’Atelier “The Florence Academy of Art” di Firenze. Dal 1996 partecipa a diverse mostre collettive fra lo stato di New York, Firenze e Dublino. Olivia Kim dedica uno studio particolare alle figure in movimento, affascinata dall’osservazione di danzatrici, cantanti e atleti. Utilizza anch’essa materiali tradizionali come il bronzo, la terracotta, la ceramica, il legno, il gesso. Studia anche la pittura ad olio, nella prospettiva di utilizzare questa tecnica sulle proprie sculture.
Nel visitare la mostra dedicata ai due scultori si può cogliere l’occasione per interessarsi anche alla storia del Castello di Spezzano che si sta confermando sempre più una meta turistica di rilievo, una tappa obbligata di una giornata trascorsa magari fra la vicina Galleria Ferrari, le Salse di Nirano, e la Basilica della Beata Vergine del Castello di Fiorano.
Il Castello di Spezzano, probabilmente già esistente nell’undicesimo secolo, viene citato nelle fonti archivistiche per la prima volta nel 1228 come Castro Spezani. Nella sua lunga storia è stato di proprietà degli Este e poi della famiglia dei Pio, signori di Carpi. Sotto la potestà di questo casato, nel sedicesimo secolo l’edificio ha perso via via i caratteri di difesa e fortificazione per configurarsi come residenza signorile e centro politico, amministrativo e giuridico. Tra i vari interventi a carattere decorativo è stata realizzata una grande sala a piano terra, oggi nota come Sala delle Vedute. Questa stanza contiene un importante ciclo pittorico che celebra la potenza dei Pio di Savoia tramite la rappresentazione di 57 immmagini dei castelli, paesi e borgate sotto il loro dominio. Successivamente, nel diciassettesimo secolo il castello di Spezzano è divenuto proprietà della famiglia del marchese Coccapani e poi dei conti Pignatti Morano. Nel 1982 l’Amministrazione Comunale di Fiorano ha acquistato l’immobile e ne ha avviato il recupero funzionale e il restauro. Oggi il castello é sede del Museo della Ceramica e di un Laboratorio della ceramica. Il castello ospita inoltre le iniziative culturali del Comune di Fiorano quali concerti, convegni e mostre.
Nella visita al castello di Spezzano è d’obbligo quindi dedicare tempo anche al Museo della Ceramica, ospitato al primo piano. Si tratta di un museo con una doppia vocazione archeologica e tecnologica, e che attribuisce un grande rilievo agli aspetti didattici ed interattivi. Dal neolitico, ovvero da circa sette millenni, nel territorio corrispondente all’odierno “distretto ceramico” sono presenti attività produttive connesse all’argilla. Attualmente nei nove comuni del Modenese e del Reggiano del distretto si trova l’80% delle aziende italiane che producono ceramiche e piastrelle. Le sale del Museo presentano al visitatore l’evoluzione storica delle tecniche di lavorazione della ceramica, con una presentazione che va dalle fornaci utilizzate per la cottura di manufatti nel Neolitico fino alla moderna produzione industriale di piastrelle.
Il Castello di Spezzano si trova in Via del Castello 12 a Spezzano nel comune di Fiorano modenese. E’ aperto al pubblico nei pomeriggi di sabato e domenica, dalle 15 alle 19 con accesso libero al Museo della Ceramica, ai cicli pittorici della Sala della Vedute e della Galleria delle Battaglie. L’orario di visita della mostra “La ricerca della figura” segue quello del Castello, con chiusura al pubblico nei giorni sabato 21 e 28 giugno, e domenica 19 luglio. L’ingresso è gratuito.
Per informazioni:
tel. 0536.833438 / 833412
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