La Festa di San Geminiano

Il 31 gennaio è la festa del Patrono di Modena. Esposte in Duomo le reliquie del santo, nel centro il Corteo Storico e la fiera con le tradizionali bancarelle, 34a edizione della Corrida, gara podistica internazionale. Si entra gratis nei musei, chiusa la Ghirlandina per il restauro. Lo sproloquio di Sandrone del giovedì grasso spostato a domenica 3 febbraio.

Il 31 gennaio la città di Modena celebra il proprio patrono San Geminiano, un santo vissuto nel quarto secolo dopo Cristo e le cui reliquie sono esposte in Duomo. La vita di San Geminiano è intrecciata con alcune leggende e credenze tramandate dal culto religioso che hanno contribuito a farlo diventare il religioso più amato da parte della comunità modenese nonchè il proprio protettore.

La leggenda più famosa è quella che si riferisce all’anno 452, nel periodo delle invasioni barbariche. Si dice che Attila il re degli Unni si apprestasse a mettere a ferro e fuoco anche Modena. I modenesi si raccolsero a pregare sulla tomba di San Geminiano, nel cielo splendeva un sole bellissimo, ma ad un tratto per l’intervento del santo calò una nebbia fittissima che nascose la città. Gli Unni la oltrepassarono senza vederla e la città venne salvata.

La solenne celebrazione religiosa del 31 gennaio prevede che il sepolcro posto nella cripta del Duomo venga scoperchiato per offrire alla venerazione dei fedeli i resti del santo. Alla Messa viene impartita la benedizione con le reliquie ed è presente una delegazione con gonfalone della città di Pontremoli, di cui San Geminiano è ugualmente patrono.

Nel corso della mattina si svolge anche il Corteo Storico che parte dal palazzo comunale e che rappresenta l’omaggio delle autorità civili cittadine alle autorità religiose e al patrono stesso. I Valletti comunali in livrea giallo blu vanno in processione dal Municipio verso il Duomo portando grandi ceri e indossando abiti e parrucche rinascimentali. L’antichissima tradizione ha visto spesso anche la partecipazione del Sindaco e degli Assessori, con l’obiettivo di portare in offerta i ceri e l’olio per la lampada che nella Cripta del Duomo arde perennemente davanti al sepolcro del patrono.

Gli aspetti più popolari di questa festività sono poi espressi nella tradizionale fiera cittadina, con le bancarelle – quest’anno ne sono previste 520 – che popolano fino a sera il centro della città brulicante di visitatori provenienti da tutto il territorio modenese, dalla pianura come dalla montagna. Non mancano i visitatori “forestieri”, che in questa giornata hanno la possibilità di penetrare nel “cuore” della tradizione modenese come in poche altre occasioni potrebbe accadere.

In occasione della festa del Santo Patrono di Modena, l’acetaia comunale presso l’ultimo piano del Palazzo municipale è aperta dalle 15 alle 18 con visite guidate dai maestri della consorteria. Inoltre per questa solennità è previsto l’ingresso gratuito a mostre e musei, ed è quindi possibile visitare le collezioni comunali presso i Musei Civici di viale Vittorio Veneto e le esposizioni della Galleria Civica, come la mostra dedicata a Franco Vaccari presso la Palazzina dei Giardini pubblici e il Fotomuseo, e poi ancora la mostra Runa Islam Lost cinema lost Tobias Putrih presso Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande, e, presso questa stessa sede, il museo della figurina e la mostra sul calcio. Sempre con ingresso gratuito, presso i Musei del Duomo è anche possibile ammirare l’altarolo di San Geminiano appena restaurato a Firenze. Si tratta di un prezioso esemplare di oreficeria romanica, strettamente legato alla fede dei modenesi e al culto del patrono Geminiano. Non è invece possibile salire sulla torre Ghirlandina, come sarebbe tradizione nella giornata del 31 gennaio, perchè sono ancora in corso i lavori di sistemazione del ponteggio per il successivo restauro del monumento.

Quest’anno la festività di San Geminiano del 31 gennaio coincide con il giovedì grasso del Carnevale, giorno in cui normalmente si tiene lo sproloquio in piazza Grande di Sandrone e della famiglia Pavironica. A causa di questa speciale evenienza si è quindi deciso di spostare lo sproloquio alla data del 3 febbraio, in una inedita “domenica grassa”.

Nel giorno del Patrono si tiene anche la 34esima edizione della Corrida di San Geminiano, una gara podistica internazionale che contiene il proprio preciso riferimento al Santo modenese. Infatti, il percorso lungo 13,350 km si svolge da Modena a Cognento, il paese natale di San Geminiano, per poi concludersi a Modena nel Parco Novi Sad.
La Corrida parte alle 14.30 da via Berengario presso il Parco Novi Sad, in concomitanza con la quarta corsa della Pace per la Fratellanza tra i popoli, una minicorrida non competitiva aperta a tutti di 3 km.
La Corrida di san Geminiano ha raggiunto nel tempo un elevato valore agonistico e ha ospitato alcuni tra i più grandi atleti del mezzo fondo e del fondo italiani e stranieri. L’ultima vittoria di un italiano risale al 1995 con l’olimpionico Stefano Baldini. Dal 1996 in poi si sono imposti nella gara competitiva prevalentemente gli atleti degli altopiani keniani.
La manifestazione è stata anche quest’anno organizzata dall’associazione sportiva di atletica leggera La Fratellanza di Modena e, pur salvaguardando la competitività di alto livello, tra gli scopi dell’iniziativa c’è anche quello di fornire ai semplici appassionati un occasione per misurarsi con alcuni dei più forti professionisti del podismo italiano e internazionale.

Pubblicato: 29 Gennaio 2008Ultima modifica: 13 Aprile 2020