La decima edizione del Festival della Filosofia va in scena da venerdì 17 a domenica 19 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo. Il vastissimo programma della manifestazione propone circa duecento appuntamenti ad accesso gratuito in diversi luoghi delle tre città. In calendario lezioni magistrali, mostre, spettacoli, rassegne di film, letture, giochi per bambini, cene filosofiche e tanto altro ancora. Il Festival della Filosofia è l’evento più importante e atteso della stagione culturale modenese, in grado di richiamare parecchie decine di migliaia di appassionati da tutto il mondo. Facendo un bilancio del decennale, i numeri descrivono una iniziativa di grande successo con quasi 900 mila presenze dal 2001 al 2009 (in crescendo dalle 34 mila presenze del 2001 alle 154 mila del 2009), 383 lezioni magistrali, 257 mostre e installazioni e 1.403 eventi.
Filo conduttore della rassegna 2010 è il tema della fortuna: si riflette pubblicamente su argomenti che vanno dal rapporto tra eccezione e ordine nella sfera politica fino al carattere creativo dell’imprevisto, dalla teoria del rischio alle tecniche della sua calcolabilità, dal lavoro antropologico e simbolico delle culture per addomesticare il futuro fino all’esperienza dell’azzardo e della scommessa. Si parla di destini personali aleatori, di possibilità, occasioni, chance e opportunità da cogliere al volo, di fatalità e casi fortuiti, di provvidenza, di fortuna intesa come ricchezza ed abbondanza, di sfide al destino, di imponderabilità, di catastrofi come esiti totalmente sfortunati, di calcolo delle probabilità, della ruota della fortuna collegata all’idea della ciclicità, di incontri azzardati dagli effetti imprevedibili, come è il caso delle avventure amorose, e poi anche di malasorte, visto che “fortuna” è in realtà un termine neutro, potendo essere buona o cattiva, benevola o crudele. Nelle precedenti edizioni del festival sono stati trattati i temi della felicità (2001), bellezza (2002), vita (2003), mondo (2004), sensi (2005), umanità (2006), sapere (2007), fantasia (2008) e comunità (2009).
Come sempre i protagonisti del Festival sono grandi maestri del pensiero contemporaneo, filosofi politici, morali e del diritto, ed altri studiosi delle scienze umane, come sociologi, antropologi e teologi. A questa edizione partecipano tra gli altri Roberto Esposito, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, il modenese Carlo Galli, Salvatore Natoli, Angelo Panebianco, Michela Marzano, Piero Coda, Marcello Veneziani, Sergio Givone, Enzo Bianchi, Elena Esposito e Remo Bodei, supervisore scientifico del festival fin dalla prima edizione e ora Presidente del Comitato scientifico del Consorzio. Molti anche i filosofi stranieri, circa un terzo del totale, che vengono da ogni parte del mondo: tra loro i francesi Jean-Luc Nancy, Jean Pierre Dupuy, Francois Jullien e Marc Augé, i tedeschi Peter Sloterdijk, Jürgen Moltmann e Gerd Gigerenzer, l’americano Niles Eldredge e due sociologi che hanno trovato asilo in Gran Bretagna come il polacco Zygmunt Bauman e l’ungherese Frank Furedi.
La lezione magistrale nelle piazze gremite è l’evento che maggiormente rappresenta la rassegna. Alle conferenze dei filosofi assistono le persone in “religioso” silenzio che seguono le “performances” di questi studiosi basate su parole, citazioni, argomentazioni e ragionamenti.
Oltre alle 50 lezioni magistrali, per il secondo anno consecutivo il programma filosofico del festival propone anche le lezioni dei classici, in cui grandi interpreti del pensiero contemporaneo commentano le opere dei grandi autori del passato che hanno maggiormente caratterizzato la riflessione sul tema della fortuna: Remo Bodei interviene su Cicerone, Amedeo Quondam su Petrarca, Carlo Galli su Machiavelli, Tullio Gregory su Montaigne, Maria Emanuela Scribano su Spinoza, Sergio Givone su Leibniz, Antonio Gnoli su Heidegger, infine Pier Paolo Portinaro su Jonas.
Accanto al programma filosofico il festival propone anche un vasto programma creativo che coinvolge la narrazione (con letture di Erri de Luca, Stefano Benni e Alessandro Haber), il teatro (con Paolo Rossi e Paolo Hendel), il cinema (con una rassegna dedicata al personaggio di Fantozzi, il ragioniere più famoso d’Italia emblema della malasorte, ed intervento dell’attore Paolo Villaggio), la musica (con jazz, melodrammi, balletti ed ospiti quali Rossana Casale, Cristina Donà e Alberto Camerini), le iniziative per bambini e ragazzi.
Una trentina le mostre proposte in occasione del festival: tra queste a Modena la più grande retrospettiva italiana dedicata al giapponese Daido Moriyama presso la sede dell’Ex Ospedale S.Agostino, un omaggio a John Cage presso la Galleria Civica, una collettiva in cui 100 autori contemporanei presentano la loro riflessione sulla condizione “fortunata” dell’artista presso la Biblioteca d’Arte Poletti, un’esposizione di figurine su “il gioco delle sorti” – ovvero sul rapporto tra gli uomini e gli astri – presso il Museo della Figurina, a Carpi la mostra “Dea fortuna” al Museo Civico (un percorso tematico sulle raffigurazioni della Fortuna), a Sassuolo una mostra dedicata agli “ex voto” presso il Palazzo Ducale mentre presso la Galleria Paggeriarte è possibile visitare una rara installazione di Alessandro Bergonzoni, il talentuoso attore-autore che propone anche una paradossale lezione magistrale sul tema dei nati con la camicia (di forza).
Tra le altre iniziative in primo piano vi sono i pranzi e le cene filosofiche ideate dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory, ovvero un percorso enogastronomico in 10 menù sul tema della fortuna, proposto per tre giorni in una settantina di ristoranti, enoteche e bar di Modena, Carpi e Sassuolo, poi vi sono bancarelle di libri filosofici, un torneo gratuito di Magic The Gathering, recente e popolarissimo “gioco di ruolo” di ambientazione fantasy in cui si gioca con carte e dadi, il gioco di abilità per tutti “ConsumAbile”, proposto dalle Aziende Sanitarie modenesi e dalla Regione Emilia Romagna, in cui i partecipanti si cimentano in un lancio di dadi giganti, senza azzardo, per apprendere i comportamenti sostenibili, e infine nella notte di sabato 18 settembre il classico “Tiratardi“, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.
Per tutta la durata del festival è acquistabile un cestino da pranzo a 4,50 euro, la cosiddetta “razionsufficiente“, a Modena presso il mercato coperto Albinelli, vicino a piazza Grande, a Carpi al Circolo culturale Mattatoio, vicino a Piazzale Re Astolfo, e a Sassuolo in diversi esercizi tra Piazzale della Rosa e Piazza Garibaldi.
Molto vantaggiose le offerte turistiche e promozionali per chi intende venire ad assistere alle tre giornate del festival: il pacchetto base a 45,50 euro per persona comprende 1 pernottamento in camera doppia e colazione presso hotel 3 o 4 stelle convenzionato a Modena o Carpi, 1 razionsufficiente o, in alternativa, un rimborso spese sul viaggio di andata per un importo massimo di € 7 a persona, la visita guidata ad un’acetaia dove viene prodotto l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P., il “Welcome kit” con materiale informativo su Modena e provincia, 1 shopper festivalfilosofia. Offerte speciali sono previste per gruppi di almeno 20 persone (per informazioni e prenotazioni: Modenatur, tel. 059.220022).
La rassegna è promossa dal “Consorzio per il festivalfilosofia“, i cui fondatori sono i soci storici che hanno partecipato alla realizzazione della manifestazione fin dalla prima edizione, ovvero i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Tra gli altri finanziatori istituzionali vi sono Camera di Commercio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Regione Emilia-Romagna, e Confindustria Modena, tra gli sponsor Ferrovie Emilia-Romagna, Unicredit Banca, Gamma Due, mentre tra gli sponsor tecnici figurano Hera, Gavioli, e Buonristoro. Il Comitato scientifico è composto dai professori Remo Bodei, Tullio Gregory e Marc Augé. La direttrice scientifica della manifestazione è Michelina Borsari.
Tutti i dettagli del programma e le informazioni su come partecipare al festival sono sul sito della manifestazione (vedi nei link utili a fianco).
Per ulteriori informazioni:
Consorzio per il festivalfilosofia
tel. 059.2033382
email info@festivalfilosofia.it