Campionati Nazionali di Ruzzolone

A Lama Mocogno dal 28 al 30 agosto si tengono i campionati italiani di un gioco sportivo praticato da secoli nel centro e nord Italia. Si sfidano oltre 500 lanciatori del ruzzolone, un disco di legno di due chili che viene tirato lungo piste di 400 metri.

La sedicesima edizione del Campionato italiano di ruzzolone individuale e a coppie è in programma a Lama Mocogno da venerdì 28 a domenica 30 agosto. Oltre 500 giocatori si sfidano in questa disciplina praticata da secoli nelle colline e nelle montagne del centro e nord Italia, e che dal 1998 fa parte della Federazione italiana giochi e sport tradizionali (Figest) del Coni. Il Campionato nazionale di lancio del Ruzzolone 2009 è organizzato dal gruppo sportivo Tolè 2000 con il patrocinio del Comune di Lama Mocogno, della Provincia di Modena e del Coni, in collaborazione con Hera.

Il ruzzolone è un disco di legno del diametro di 25-27 centimetri e uno spessore di circa sei, per un peso non inferiore ai due chili. L’attrezzo viene lanciato utilizzando una cordella con rocchetto, lungo piste chiamate “treppi” di circa 400 metri, che possono essere strade o prati. Lo scopo del gioco consiste nel lanciare il ruzzolone dal punto di inizio del percorso al punto di arrivo con il minor numero di tiri. In caso di parità di lanci vince chi oltrepassa il traguardo per una distanza maggiore. La partita si sviluppa in due giochi, con eventuale terzo round di spareggio. Mediamente per un gioco servono quattro lanci. Sul percorso sono collocati picchetti che delimitano passaggi obbligati.

«Si tratta di una disciplina sportiva – sottolinea Elena Malaguti, assessore provinciale con delega allo Sport – che vanta nel modenese un’antica tradizione con diversi campioni che figurano nell’albo d’oro della manifestazione».

In Italia sono oltre 3000 i praticanti di questo gioco, localizzati in quasi tutte le province del nord e del centro Italia. In particolare, si lancia il ruzzolone nel reggiano, nel bolognese, un po’ in tutto l’Appennino tosco-emiliano e nelle montagne dell’Italia centrale, nell’Umbria (soprattutto a Terni), nelle Marche (soprattutto nella zona di Macerata) e nel Lazio. Il gioco è diffuso anche in Lombardia.

Ma è proprio il territorio modenese quello che vanta il maggior numero di praticanti. A Modena sono attivi infatti 27 gruppi sportivi con oltre 1200 giocatori iscritti. Tra i gruppi più numerosi spiccano quelli della Valle del Rossenna, Pavullo, Zocca, Sestola, Lama Mocogno e Acquaria, mentre attualmente sono 12 nel modenese gli impianti sportivi per la pratica del lancio del ruzzolone. Ciascuno dispone di almeno cinque o sei piste in terra battuta. Gli impianti si trovano ad Acquaria di Montecreto (località Fogni), a Montese (località Bago), a Sestola (località Val di Sasso), a Lama Mocogno, a Polinago (località Cuccorosso), a Fanano, a Pavullo (località Coscogno), a Gorzano di Maranello, a Spezzano nel comune di Fiorano, a Vignola, a Zocca (località San Giacomo) e a Savignano sul Panaro.

Tra i modenesi in gara nei campionati nazionali 2009 di Lama Mocogno
spicca, nella categoria di punta (la A individuale), Gabriele Bedonni di Sassoguidano di Pavullo, vincitore nel 2008 dei campionati a Collestrada di Perugia. In totale i modenesi nella competizione sono quasi 200.

Le gare si svolgono lungo i “treppi” di via Cimone. Venerdì 28 agosto al pomeriggio si sfidano i rappresentanti delle categorie ragazzi. Sabato 29 dalle ore 8 iniziano le eliminatorie delle tre categorie previste (A, B, C). Domenica 30, sempre dalle 8, sono in programma semifinali e finali che si concludono alle 12.30 con le premiazioni dei vincitori.

Durante tutto il periodo della manifestazione sono attivi un punto ristoro con specialità gastronomiche della montagna modenese e uno stand dell’Associazione nazionale tumori per promuovere le proprie attività.

«Dopo l’edizione del 2007 ad Acquaria – sottolinea Luciana Serri, sindaco di Lama Mocogno – ospitiamo di nuovo con soddisfazione una manifestazione di sicuro richiamo anche turistico. I campionati, inoltre, rappresentano un momento di incontro per tutta la comunità locale che si sta impegnando nella riuscita della manifestazione».

Secondo alcuni studiosi le origini di questo gioco risalgono addirittura ai tempi degli Etruschi (III secolo A.C.), quando i pastori si divertivano a lanciare le forme di formaggio lungo i pendii tra la Garfagnana e il Frignano. Le forme di formaggio vennero sostituite nel tempo dai dischi di legno, più resistenti, ma la sagoma dell’attrezzo da lanciare rimase quella. La prima testimonianza scritta del gioco del ruzzolone è documentata nel XV secolo in Toscana. Nel 1702 gli Estensi proibirono il gioco “ai fini di non danneggiare le erbe dei siti medesimi” come si legge nell’intimazione del Duca di Modena, mentre nel 1761 il Governatore Luigi Sforza autorizza in tutto il Frignano il gioco del ruzzolone “con trottole di legno e con formaggio” ma solo nel periodo di Carnevale. Il ruzzolone resta un passatempo per gli abitanti della montagna fino al secolo scorso quando divenne uno sport vero e proprio. Il primo campionato provinciale modenese si disputò a Zocca nel 1927.

Pubblicato: 27 Agosto 2009Ultima modifica: 17 Giugno 2020