Artigiana Italiana è organizzata da ModenaFiere, in collaborazione con Cna, Lapam – Federimpresa (Gruppo Confartigianato), Fam, col patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Modena. Sponsor ufficiale dell’evento è Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
In oltre 10 mila metri quadrati di esposizione sono presenti 150 imprese artigiane provenienti da tutta Italia, il meglio di un settore che solo in Emilia Romagna occupa oltre 340 mila addetti. Sono ad esempio sarti, ceramisti, fabbri, orafi, argentieri, pittori, tappezzieri, pasticcieri, produttori di birra e liquori. Lavorano materiali come il legno, il ferro, l’argilla, il vetro, la lana e i tessuti, il cuoio e la pelle e ne ricavano splendidi manufatti come abiti, accessori, mobili, elementi d’arredo, gioielli, oggetti e giocattoli.
Il percorso espositivo della manifestazione propone quattro aree tematiche tutte da esplorare: uomo, casa oggetti e gusto.
Il tema Casa propone opere di falegnameria e lavorazione del legno, mobili e arredi, ferro battuto, marmi, graniti e pietre, pavimenti e rivestimenti, affreschi e decorazioni murali, illuminazione, tappezzeria, tendaggi e ricami.
Il filone degli Oggetti comprende invece i complementi d’arredo, l’artigianato artistico, la ceramica, il vetro, i quadri, le stampe, le cornici e gli specchi e in generale tutta l’oggettistica da regalo.
Il tematismo del Gusto invita infine alla scoperta delle tipicità enogastronomiche delle regioni italiane.
All’ingresso del Salone è stata allestita la Piazza dei Mestieri, il cuore della manifestazione, un luogo dove tutti i giorni è possibile assistere alle dimostrazioni dal vivo e alla ricostruzione storica di antichi mestieri. Nelle otto botteghe ricreate all’interno di questa Piazza è possibile assistere al lavoro del cuoiaio e dello scagliolista, all’esecuzione di sculture in terracotta e di opere pittoriche. Un decoratore illustra tecniche utilizzate nella scenografia teatrale, come il trompe l’oeil e la pittura veloce, mentre la lavorazione macramé e la stampa su tessuto focalizzano l’attenzione del pubblico femminile sul merletto a nodi e sugli inconfondibili decori e colori delle tele romagnole stampate a mano a Gambettola, nella realizzazione di splendide tovaglie e corredi per la cucina, il bagno e il letto. Infine l’orafo e il restauratore si alternano per mostrare al pubblico le tecniche della lavorazione dei preziosi e del recupero di mobili antichi.
Tra i numerosi eventi collaterali in primo piano vi è la mostra “I centoventi anni della Sartoria Teatrale Alberani”. Si tratta di un grande evento culturale per celebrare una delle più antiche e più note sartorie d’Europa, un laboratorio artigiano che ha lavorato per i maggiori teatri d’opera italiani e stranieri. In esposizione il patrimonio storico della sartoria bolognese, costumi, accessori, elementi di scena e documenti d’epoca che ripercorrono la storia del melodramma, con materiali tratti dagli allestimenti delle opere liriche più famose. Si tratta di abiti, gioielli, cappelli, ventagli, armi e flabelli che sono stati indossati o utilizzati da alcuni degli artisti più importanti del panorama internazionale, da Luciano Pavarotti a Katia Ricciarelli, da Mirella Freni a Renato Bruson. Nei libretti d’opera, nelle locandine, nei bozzetti e nelle fotografie rivivono Madama Butterfly, Turandot, Aida, Rigoletto, Nabucco, Carmen, Barbiere di Siviglia, mentre risuonano le note composte da Puccini, Verdi, Bizet, Rossini.
Tra le altre iniziative, la Provincia organizza insieme a ProMo un incontro pubblico intitolato “Artigianato artistico e Marketing territoriale: sfide e opportunità“. Il seminario si tiene sabato 28 febbraio dalle 16 alle 18.30. Partecipano Palma Costi, Assessore alle Attività Economiche della Provincia di Modena, Stefano Prampolini, Assessore alle Attività Economiche del Comune di Modena, Salvatore Cotrino di Artigianart, Franco Buontempi di Modenatur, nonché artigiani ed associazioni del settore.
Nella Galleria centrale della Fiera viene inoltre allestita la mostra fotografica “La cultura del restauro a Modena, con fotografie di Cesare Leonardi“, una serie di scatti pubblicati in un volume curato dalla Provincia di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Anche grazie a queste fotografie si evince come il comparto dell’artigianato artistico e del restauro rappresenti nel territorio modenese un’importante realtà economica, con circa 300 botteghe.
Un ulteriore evento di rilievo della manifestazione è la presentazione del volume “Maestri artigiani. Modenesi da non perdere”, in programma venerdì 27 febbraio alle 15.30. Il libro racconta 63 maestri artigiani modenesi con gli scatti di Luigi Ottani e i testi di Beppe Manni. Gli artigiani modenesi che partecipano ad Artigiana Italiana sono trentotto e rappresentano l’eccellenza della produzione artigiana locale.
Per tutta la durata di Artigiana Italiana rimane attivo un servizio di trasporto gratuito a favore dei visitatori, per scoprire il centro storico di Modena. Si tratta di una navetta tra piazza Matteotti e l’ingresso della Fiera in viale Virgilio che copre il tragitto ogni mezz’ora.
Gli orari di apertura della manifestazione sono venerdì 27 e sabato 28 febbraio dalle 15 alle 23, domenica 1 marzo dalle 10 alle 20. Venerdì 27 l’ingresso è gratuito, sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo il biglietto intero costa 7 euro, 5 il ridotto.
Per informazioni:
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