Le opere di Malatesta, Muzzioli, Graziosi, Bellei, Zampighi, Jodi, Miti Zanetti e di altri sessanta autori, tra i quali i contemporanei Della Casa, Cremaschi e Vaccari, danno testimonianza, tutte insieme, ora del talento, ora della più semplice ma sempre onesta capacità di mestiere che ha caratterizzato il lavoro dei numerosi artisti del territorio. La loro arte infatti, in alcuni casi ancora troppo poco conosciuta e valorizzata, rappresenta un’importante testimonianza della cultura, della storia e delle tendenze figurative del periodo in cui hanno vissuto ed operato.
All’esposizione si affianca l’uscita del catalogo completo della Raccolta: un volume articolato in medaglioni biografici, secondo un percorso cronologico che va dai primi dell’Ottocento ai giorni nostri, frutto della collaborazione tra Assicoop Modena e il Museo Civico d’Arte. Il ricavato della vendita del volume sarà devoluto ad ASEOP (Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica) e ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo).
Negli ampi spazi del Foro Boario, accanto alla mostra “Arte a Modena tra Ottocento e Novecento” trova spazio una collaterale del Museo Civico dal titolo “Per una galleria ritrovata”, che presenta restaurati alcuni dipinti di noti autori modenesi dell’Ottocento legati alla storia della Galleria Poletti.