Da sabato 9 aprile a domenica 12 giugno la Loggia di Primo Ordine dei Musei di Palazzo dei Pio di Carpi ospita la quindicesima edizione della Biennale della Xilografia, dedicata quest’anno ad Adolfo De Carolis, uno dei più importanti xilografi del Novecento, artista che ha operato in relazione con figure chiave della cultura italiana dell’inizio del secolo scorso come Pascoli e D’Annunzio.
L’iniziativa è promossa dai Musei di Palazzo dei Pio, in collaborazione con la Città di Carpi, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma e il Museo De Carolis di Montefiore dell’Aso (AP), città natale dell’artista.
La mostra monografica dedicata a De Carolis si sviluppa su oltre 600 metri quadri di esposizione e presenta circa un centinaio di opere, tra illustrazioni librarie (preziose edizioni limitate di D’Annunzio e Pascoli), fogli sciolti e rare matrici lignee, organizzate secondo un percorso in cinque sezioni distinte che permettono al visitatore di passare in rassegna tutti i momenti salienti della produzione dell’artista.
Adolfo De Carolis (1874 – 1928) è stato pittore, incisore, illustratore, xilografo, fotografo e letterato. Protagonista dell’arte italiana idealista e simbolista fra Ottocento e Novecento, De Carolis ha realizzato xilografie a più colori (primo in Italia) e illustrazioni per varie riviste (come “Leonardo”, “Hermes”, “L’Eroica”). Ha inoltre collaborato con grandi letterati accompagnando con disegni e xilografie opere di Gabriele D’Annunzio (La figlia di Jorio, La fiaccola sotto il moggio, Le Laudi, il Notturno, i celebri motti dannunziani) e di Giovanni Pascoli (i Primi Poemetti, i Poemi Conviviali, Odi ed Inni, Carmina), con una maniera grafica inconfondibile, decorativamente organica tanto all’architettura tipografica quanto ai contenuti. Tra le sue tante opere si ricordano anche le decorazioni del Palazzo Provinciale di Ascoli Piceno e di quello di Arezzo, del Salone del Palazzo del Podestà di Bologna nonché dell’Aula Magna dell’Università di Pisa e di quella del San Francesco di Ravenna.
L’inaugurazione della mostra è in programma sabato 9 aprile alle 18, con gli interventi di Achille Castelli (Sindaco di Montefiore dell’Aso), Rita Bernini (Istituto Nazionale per la Grafica di Roma) e Manuela Rossi (Direttrice dei Musei di Palazzo dei Pio di Carpi).
Tra le iniziative collaterali, per tutta la durata della Biennale presso la Sala dei Mori dei Musei di Palazzo dei Pio è visibile anche l’installazione video intitolata “Ad hoc”: “Lemniscata” di Maria Lucrezia Schiavarelli, una realizzazione ispirata proprio alla produzione xilografica di Adolfo De Carolis.
In occasione della rassegna Musei da gustare 2011 promossa dalla Provincia di Modena, domenica 17 aprile alle ore 17 presso la sede della Biennale è inoltre in programma un incontro d’arte e letteratura che prevede due momenti: il primo di illustrazione del rapporto tra l’immagine artistica di Adolfo De Carolis e la poetica dell’intimo di Gabriele D’Annunzio e Giovanni Pascoli, il secondo di lettura di testi dalle opere dei due poeti, con protagonista l’attrice Sara Gozzi. L’ingresso è gratuito.
A partire dalla scorsa edizione del 2009 su Jim Dine, la Biennale carpigiana è diventata una mostra monografica dedicata all’opera di un grande artista del Novecento, una rassegna di arte contemporanea che rimane però in stretta relazione con la storia ormai trentennale di questo appuntamento culturale, che ha fatto diventare Carpi un punto di riferimento nazionale ed internazionale per la xilografia. Di origine cinese, la xilografia è un’antica forma d’arte che prevede la realizzazione di incisioni su matrici di legno, per ottenere stampe su carta utilizzando l’inchiostro. Impiegata fin dal XIV secolo per stampare i libri, e introdotta in Italia da Guido da Carpi e Durer, la tecnica della xilografia viene poi sostituita dall’utilizzo di matrici più resistenti in metallo. Grazie all’utilizzo di legni più resistenti come il bosso, questo procedimento ritorna in auge nel 1800, soprattutto per illustrare libri e giornali, ma viene poi definitivamente soppiantato dai nuovi processi fotografici. L’uso della xilografia in epoca contemporanea viene effettuato in modo limitato e principalmente per finalità di tipo artistico.
Per visitare la Biennale dedicata a De Carolis e l’installazione video di Maria Lucrezia Schiavarelli l’orario d’apertura è venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, martedì, mercoledì e giovedì solo su prenotazione dalle 10 alle 13, chiusura settimanale il lunedì. Il costo d’ingresso è quello relativo alle tariffe in vigore presso i Musei di Palazzo dei Pio, ovvero 3 euro il biglietto intero e due euro il ridotto per le sole mostre, 6 euro biglietto intero e 4 il ridotto per visitare mostre e Musei (5 euro intero e 3 euro ridotto per visitare solo i Musei).
Per informazioni:
tel. 059.649955
email musei@carpidiem.it