Il liceo carpigiano è intitolato a Manfredo Fanti, figura di spicco dell’unità d’Italia, nato a Carpi il 22 febbraio 1806.
Fin da giovane intraprese la carriera militare senza trascurare gli studi: nel 1830 ottiene la laurea in matematica e il diploma in ingegneria civile, discipline che coltivò con rigore e passione ai più alti livelli, meritando riconoscimenti e fama in ambienti scientifici ed universitari europei.
Nei moti rivoluzionari del 1831, organizzati da Ciro Menotti, aderì al Governo insurrezionale di Modena, riparò in Francia per sfuggire a una condanna a morte continuando a collaborare con Giuseppe Mazzini.
Nel 1848 rientrò in Italia alla vigilia della prima guerra per l’indipendenza, assume il grado di comandante di brigata e divenne deputato al Parlamento Subalpino.
Nel gennaio del 1860 fu nominato da Cavour ministro della Guerra e comandante dell’esercito nell’Italia centrale; ottenne l’annessione all’Italia della Romagna, delle Marche e dell’Umbria, meritando la promozione a generale d’armata e la nomina a capo di Stato maggiore dell’esercito nell’Italia meridionale.
Fu nominato senatore del Regno il 29 febbraio 1860 e contribuì alla rinascita della scuola militare, divenuta poi Accademia di Modena.
Morì a Firenze, all’epoca Capitale provvisoria del neo Regno d’Italia, il 5 aprile dell’anno 1865 e venne sepolto nella cattedrale di Carpi in piazza Martiri.