Sono 20 le squadre di verificatori al lavoro per controllare l’agibilità degli edifici colpiti dal sisma del 20 maggio nella provincia di Modena. Gli interventi, partiti già da domenica 20 maggio, si sono intensificati in questi giorni (finora sono state controllati quasi 500 edifici, pubblici, privati e attività produttive) per aumentare ancora nei prossimi giorni con l’arrivo di altre squadre di tecnici messi a disposizione da diverse regioni italiane. Un ulteriore aumento del numero delle verifiche, inoltre, avverrà nei prossimi giorni grazie alla collaborazione degli ordini professionali degli ingegneri, architetti e geometri di Modena che metteranno a disposizione verificatori certificati che hanno seguito appositi corsi di protezione civile.
Gli interventi sono coordinati dal Centro coordinamento soccorsi (Ccs) presieduto dalla Prefettura di Modena, insediato nel Centro unificato di protezione civile a Marzaglia, sulla base delle richieste dei sindaci, i quali a loro volta hanno raccolto le segnalazioni dei cittadini.
Per fare il punto della situazione, mercoledì 23 maggio, si è svolto un summit a Marzaglia al quale hanno partecipato sindaci, tecnici comunali e rappresentanti della regione Emilia Romagna e della Protezione civile e dei Vigili del fuoco.
L’attività si è concentrata nelle prime ore sugli edifici pubblici e scuole dei comuni più colpiti per estendersi ora a strutture produttive e abitazioni.
Sono tuttora in corso le verifiche sugli esiti dei controlli, al fine di consentire al maggior numero possibile di sfollati di rientrare al più presto nelle proprie abitazioni e alle attività economiche di ripartire.