Sono in corso di svolgimento in tutto il territorio provinciale gli accertamenti sulla staticità degli edifici dopo la forte scossa di terremoto che nella notte ha colpito in particolare l’area nord della provincia. Sono già stati allestiti centri di prima accoglienza per i cittadini le cui case potrebbero non essere agibili a Camposanto e Medolla, ed entro sera saranno operativi centri anche a Finale, San Felice e Mirandola. Numerosi gli edifici pubblici e privati lesionati, chiuso l’accesso al centro storico di Finale.
Al momento non risultano feriti gravi, una cinquantina circa le persone lievemente contuse. Sono già stati evacuati l’ospedale e la casa protetta di Finale Emilia, e per via precauzionale è stato disposta anche l’evacuazione dell’ospedale di Mirandola.
La Protezione Civile, che coordina gli interventi, sta effettuando in queste ore le verifiche su ponti ed edifici pubblici. Per quanto riguarda le scuole, è già stata disposta la chiusura nella giornata di lunedì per quanto riguarda i Comuni di Finale, San Felice, Medolla, Camposanto e Mirandola; per quanto riguarda gli altri Comuni si attende la conclusione delle verifiche statiche.
Per quanto riguarda la viabilità è stato interrotto un tratto della strada provinciale che attraversa San Possidonio, con una deviazione, ed è stata disposta l’interruzione della linea ferroviaria Bologna-Verona a causa dell’inclinamento della torre piezometrica di San Felice, in corso di svuotamento.
In tarda mattinata è atteso l’arrivo del capo della Protezione Civile nazionale, Franco Gabrielli, per un sopralluogo a Finale Emilia e nei Comuni maggiormente colpiti.