tariffa sui rifiuti, incontro in provincia dei sindacivaccari: “un pasticcio, ora decida il parlamento”

«Per la tassa sui rifiuti siamo in attesa dell’approvazione da parte del Parlamento di una norma che ribadisca il mantenimento del regime tariffario; proprio per recepire questa eventuale novità i Comuni stanno attendendo dal Governo la proroga del termine per l’approvazione dei bilanci dal 30 aprile al 30 giugno, essendo le due cose collegate». Lo ha annunciato Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente, nel corso dell’assemblea dell’Autorità d’ambito provinciale (Ato) di Modena che si è svolta, lunedì 26 aprile, in Provincia alla presenza di sindaci e amministratori dei Comuni modenesi, per l’approvazione del bilancio consuntivo.

Come ha spiegato Vaccari,  a causa di una sentenza della Corte costituzionale di dieci mesi fa con la quale si è interpretata di fatto la tariffa sui rifiuti, al di là del nome, come una tassa, si è aperto una fase di ulteriore incertezza amministrativa nonché alcuni contenziosi tra i gestori del servizio e le associazioni degli utenti, che chiedono il rimborso dell’Iva al 10 per cento, pagata negli ultimi anni insieme alla tariffa.

«E’ un pasticcio – commenta Vaccari – anche perché pur essendo passati dieci mesi dalla sentenza della Corte costituzionale, Governo e Parlamento non hanno ancora stabilito come ci si debba comportare. E tanto meno hanno previsto se e come “restituire” ai cittadini l’Iva pagata negli anni scorsi, incassata dallo Stato. Ora con un emendamento di maggioranza al decreto incentivi si dovrebbe fare chiarezza, non ci resta che aspettare».

Vaccari ricorda, inoltre, che con una risposta fornita a una società che svolge il servizio di gestione dei rifiuti due settimane fa, l’Agenzia delle entrate  ha scaricato il problema sui Comuni i quali avrebbero dovuto riportare il tributo dentro al proprio bilancio, con una serie di complicazioni che fanno crescere i costi sia per i Comuni sia per i gestori del servizio, e anche Modena e gli altri comuni si erano attrezzati per farlo.

«Auspichiamo che il Parlamento e il Governo facciano chiarezza – conclude Vaccari – ribadendo il regime tariffario applicato in buona parte anche nel modenese che tra l’altro consente di non far crescere i costi per i Comuni e per le imprese e che comunque sperimenta il tentativo di collegare la tariffa pagata dai cittadini alla qualità e quantità dei rifiuti prodotti».  

Provincia e Comuni si impegnano a ridurre il più possibile i disagi che questa fase di passaggio comporterà, tenendo informati i cittadini sugli sviluppi della situazione anche attraverso una lettera che sarà allega alla prossima bolletta.

Pubblicato: 26 Aprile 2010