Si inaugura giovedì 29 luglio, alle 17,30, il sottopasso di via Santa Liberata a Spilamberto. L’opera, costata circa 460 mila euro, fa parte dei lavori del nuovo tratto della Pedemontana da Ergastolo a Sant’Eusebio realizzato dalla Provincia di Modena ed è un importante snodo della viabilità comunale. All’inaugurazione intervengono il sindaco Francesco Lamandini e l’assessore provinciale alle Infrastrutture Egidio Pagani che ricorda, appunto, come «l’intervento completi la realizzazione di un tratto della Pedemontana di oltre un chilometro aperto lo scorso anno, da Ergastolo e Sant’Eusebio, che rappresenta il prolungamento della nuova arteria in direzione di Bazzano nel bolognese».
La strada di accesso al sottopasso di via Santa Liberata è lunga 370 metri e larga 8,5. L’altezza del sottopasso è di quattro metri ed è vietato il passaggio ai mezzi pesanti. L’opera è dotata di impianto per la raccolta delle acque e di un semaforo di sicurezza in caso di allagamento.
«La realizzazione del sottopasso di via Santa Liberata – spiega il sindaco di Lamandini- non era previsto nel primo progetto che ci venne presentato da Anas nel 2003. Ma il Consiglio comunale dovette accettare e approvare la chiusura di questa strada. Quando però la competenza per la realizzazione dell’opera è passata alla Provincia è iniziato un confronto e una collaborazione per contestualizzare il progetto all’interno del territorio, con la previsione di nuove opere come la rotonda di via Lugazzo, il ponte di via Montanara e, appunto, il sottopasso di via Santa Liberata».
I lavori avrebbero dovuto concludersi nel 2009, ma ritrovamenti archeologici relativi ad alcuni pozzi romani hanno determinato un ritardo di alcuni mesi. «A questo proposito – aggiunge il sindaco – vorrei ringraziare la Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna per la preziosa e indispensabile collaborazione. Vorrei infine ricordare che il percorso progettuale per la realizzazione del sottopasso è stato condiviso attraverso più incontri con la popolazione della zona, per informali in modo puntuale di tutte le tappe del cantiere».