Apre una nuova galleria di negozi a San Felice. Sabato 29 giugno inaugura infatti, insieme alla nuova sede del Municipio collocata nei pressi, “Ri-commerciamo”, struttura prefabbricata che ospita una ventina di esercizi commerciali che si sono uniti in consorzio per ripartire insieme a un anno dal terremoto.
Il trasferimento delle attività economiche nella nuova struttura è stato possibile anche grazie al sostegno del bando per la localizzazione temporanea delle imprese dei comuni colpiti dal sisma, emesso dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Por-Fesr e gestito dalla Provincia di Modena, attraverso il quale sono stati finora liquidati 2 milioni e 700 mila euro di contributi ai 270 progetti già conclusi e rendicontati.
Nelle prime due aperture del bando sono state ammesse a finanziamento 600 domande di contributo provenienti dalle imprese del commercio, servizi e artigianato di servizio per un totale di 7 milioni di euro. Le rendicontazioni delle spese sostenute (condizione necessaria per ricevere la liquidazione del contributo ammesso) presentate finora sono 307 e, di queste, 270 sono appunto quelle liquidate. Nella terza apertura del bando sono state ammesse 160 domande per un totale di 1 milione 980 mila euro di contributo erogabile.
«Sono numeri importanti – commenta Daniela Sirotti Mattioli assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale – che definiscono un sostegno concreto per mantenere il tessuto commerciale e dei servizi insieme all’attrattività dei centri colpiti».
Sono tre, oltre a “Ri-commerciamo”, i centri commerciali costituiti dai piccoli negozi dei centri storici dei Comuni colpiti dal sisma ricollocati: due a Mirandola, il Borgo e il Centro in galleria, per un totale di 46 attività, e “Cavezzo 5.9” a Cavezzo che riunisce 17 esercizi commerciali. Con il bando per le nuove localizzazioni del commercio viene erogato un contributo in conto capitale pari all’80 per cento delle spese, fino ad un massimo di 15 mila euro. Sono ammesse spese impiantistiche per l’allestimento delle aree, strutture e opere accessorie; per l’acquisto e la messa in opera di strutture temporanee; per l’affitto o il noleggio delle strutture e degli ambienti adibiti a rilocalizzazione; per allacciamenti di utenze e traslochi.