«La bozza di decreto legislativo che il governo si appresta a varare rischia di bloccare in Italia lo sviluppo delle energie pulite». Lo afferma Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, rilanciando l’allarme che proviene dal mondo economico che denuncia, appunto, il rischio che venga bloccato lo sviluppo delle rinnovabili, causando conseguenze negative, in termini economici e occupazionali.
I problemi sono legati alla nuova stesura dell’articolo 23 dove si specifica che “nel caso di raggiungimento anticipato dell’obiettivo specifico per il solare fotovoltaico, fissato a 8.000 MW per il 2020 (…) è sospesa l’assegnazione di incentivi per ulteriori produzioni da solare fotovoltaico fino alla determinazione, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di nuovi obiettivi programmatici e delle modalità di perseguimento…”.
Si tratta, insomma, «di un brusco stop degli incentivi al fotovoltaico, oltretutto retroattivo» commenta Vaccari ricordando che già a fine 2010 sono stati raggiunti i 7.000 megawatt per cui «se venisse approvata questa stesura si determinerebbe certamente uno stallo della filiera e delle imprese che hanno già investito nel settore e non si risolverebbe certo il problema della copertura dei costi per l’incentivazione delle fonti rinnovabili».
Per Vaccari si tratterebbe «di una scelta sciagurata, in controtendenza con quanto si sta facendo in Europa e nel mondo: un danno imperdonabile non solo dal punto di vista ambientale per quanto riguarda gli impegni di riduzione delle emissioni di Co2 ma anche sotto il profilo economico, visto che si sta parlando di un settore che anche in una fase di recessione economica ha prodotto forti investimenti e posti di lavoro».