“Lo specchio di Beatrice” (Fazi editore) di Marta Dionisio, romana, penultimo anno di liceo scientifico; “Vorrei stare fermo mentre il mondo va” (Mondadori) di Simone Marcuzzi, ventinovenne ingegnere di Prodenone al suo primo romanzo; “L’allieva” (Longanesi), di Alessia Gazzola, medico siciliano anche lei alla sua opera prima; “Settanta acrilico trenta lana” (edizioni e/o) della ventitreenne Viola Di Grado, siciliana; “Quelli che però è lo stesso” (Laterza) di Silvia Dai Pra’, la più “anziana” con i suoi 34 anni e altri due scritti alle spalle.
Sono questi i cinque romanzi in gara nella 5ª edizione del premio di narrativa “Zocca giovani” che saranno letti e valutati sia da una giuria volontaria formata da cittadini e turisti (una ventina le copie a disposizione per ogni titolo) che da specialisti. Della giuria tecnica fanno parte zocchesi, di nascita o di adozione, famosi nel mondo: oltre al presidente, lo scrittore Marco Santagata, vi partecipano il cantante Vasco Rossi; Mauro Castelli, scrittore e giornalista; Mela Cecchi, scrittrice e sceneggiatrice; Nanà Cecchi, costumista; Licia Miani Beggi, insegnante e storica; Gianni Monduzzi, editore e scrittore; Angelo Righetti, psichiatra; Alberto Melloni, docente universitario.
La giuria tecnica, tenendo conto delle indicazioni dei lettori, individuerà il vincitore a cui sarà assegnato un premio di tremila euro. Un premio di 1.500 euro andrà invece al vincitore della sezione “Zocca giovani al quadrato – giovani votano i giovani”. La cerimonia di premiazione è prevista per il 27 agosto.