Piano rifiuti /2 – Differenziata, alzare quota 65%obiettivi e sistemi diversificati per la montagna

Sulla raccolta differenziata, nella Conferenza di pianificazione sul nuovo Piano per la gestione dei rifiuti, la Provincia ha valutato positivamente la volontà dei Comuni di Carpi, Soliera, Novi, Campogalliano e dell’Unione Terre di castelli, condivisa dalle associazioni ambientaliste, di proporre obiettivi più ambiziosi di raccolta differenziata rispetto a quelli fissati dalla legge e richiamati nel Piano (65 per cento nel 2012), in quanto soggetti che saranno direttamente coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi con i gestori del servizio.

«Per noi – sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente – il 65 per cento nel 2012 rappresenta un obiettivo minimo che potrà aumentare stabilendo traguardi diversificati per i vari territori. Per centrare questi risultati è fondamentale il coinvolgimento dei cittadini».

Per questa ragione la Conferenza ha valutato di prevedere un obiettivo percentuale di raccolta differenziata diverso per il territorio della montagna, che più di altri presenta caratteristiche geomorfologiche e culturali tali da rendere applicabili sistemi di raccolta diversi.

La Provincia, inoltre, su sollecitazione di Legambiente, si impegna a garantire, tramite Ato, un maggiore coordinamento sugli aspetti economici e tariffari per arrivare a una omogeneizzazione delle tariffe stesse.

Pubblicato: 13 Luglio 2011Ultima modifica: 06 Aprile 2020