La telenarcosi è diventato in questi ultimi anni uno strumento sempre più utilizzato da diversi enti per la cattura di animali selvatici in difficoltà: dal servizio veterinario alla Polizia provinciale, fino ai volontari dei centri per il soccorso della fauna.
Si rivolge agli operatori di questi enti il corso teorico e pratico sulla telenarcosi che si svolge venerdì 20 maggio nella sala del Dipartimento di sanità pubblica in via Finzi 211 a Modena su iniziativa della Polizia provinciale, la prima a impiegare questo strumento, con la collaborazione dell’Ausl di Modena e del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena.
I contenuti del corso sono presentati da Giorgio Nannetti, direttore del servizio veterinario dell’Ausl di Modena, e da Emanuela Turrini, comandante della Polizia provinciale.
Veterinari, tecnici della prevenzione, operatori dei Centri fauna e della servizio Faunistico della Provincia acquisiscono tutte le informazioni legislative e le nozioni tecniche per un corretto utilizzo dei farmaci ed effettuano prove pratiche con fucile e cerbottana lancianarcotici.
Prevista anche l’illustrazione di casi di impiego su diverse specie, avvenuti anche di recente nel modenese, come la cattura e la liberazione a Pavullo nell’ottobre scorso di due cervi intrappolati tra loro nelle corna dal filo spinato: solo ricorrendo alla telenarcosi è stato possibile immobilizzare i due animali e liberarli in tutta sicurezza.