Le risorse programmate finora dalla Regione nel 2014 e 2015 per la messa in sicurezza idraulica nel modenese, dopo l’alluvione, ammontano a più di 70 milioni di euro, compresi gli interventi previsti nella ordinanza dell’estate scorsa del commissario Bonaccini per oltre 27 milioni di euro destinati in particolare per l’adeguamento della cassa di espansione del fiume Secchia e per ulteriori interventi sugli argini del fiume Panaro.
I lavori sono coordinati dalla Provincia tramite lo staff tecnico composto da Regione, Province di Modena e Bologna, Aipo e Consorzi di bonifica e costituito nella sede del Centro unificato provinciale di Protezione civile a Marzaglia.
Nel frattempo sono iniziati i lavori della cassa di espansione del Naviglio ai prati di S.Clemente per la messa in sicurezza della città di Modena; saranno realizzati in due stralci, di cui il primo per un investimento di un milione e 450 mila euro, mentre il secondo stralcio, con un costo di due milioni è in corso di progettazione da parte di Aipo.
Il primo stralcio dei lavori prevede in particolare l’adeguamento, mediante ringrosso e rialzo, degli argini sinistro (esterno) del cavo Argine e dell’argine destro (esterno) del cavo Minutara, per garantire una maggiore sicurezza in casi di piene che determinano l’allagamento delle aree comprese tra i due affluenti di Naviglio nei comuni di Modena, Bastiglia e Bomporto.