E’ scattato venerdì 24 luglio il periodo di grave pericolosità, dichiarato dalla Regione, per gli incendi boschivi che prosegue fino al 31 agosto. Nell’Appennino modenese è attivo il servizio di avvistamento, partito lo scorso fine settimana, per la prevenzione degli incendi boschivi che si svolge con il coinvolgimento di oltre 100 volontari di protezione civile.
Oltre al servizio di avvistamento sono pronti a intervenire altri 81 volontari abilitati allo spegnimento che hanno frequentato appositi corsi organizzati dalla Provincia e dalla Consulta provinciale del volontariato di Protezione civile.
Il servizio di avvistamento è coordinato dalla Protezione civile della Provincia di Modena in collaborazione con la Consulta e il Corpo forestale dello Stato.
Sono sette i punti fissi di avvistamento ad alta quota presidiati dai volontari con l’obiettivo di tenere sotto controllo ampie zone di territorio montano.
I punti di avvistamento in Appennino sono: monte Calvanella per la zona di Sestola e Fanano, monte Cantiere a Lama Mocogno, il Sasso della Croce a Guiglia, il monte Nuda a Pievepelago, il monte Ravaglia a Serramazzoni, la Torre di Gaiato a Pavullo e il monte Pizzicano a Serramazzoni. Il servizio si svolge il sabato e la domenica fino a settembre dalle ore 14 alle ore 19.
Nell’ambito dell’attività è previsto anche un servizio mobile di vigilanza con squadre di volontari abilitati alle attività di spegnimento e bonifica affiancando il Corpo Forestale dello Stato e i Vigili del Fuoco negli interventi.
Ogni squadra è in collegamento con la sala operativa provinciale attiva presso il Centro unificato di protezione civile di Marzaglia; gli automezzi sono contrassegnati dalla scritta “Servizio avvistamento incendi boschivi”.
Oltre alle favorevoli condizioni climatiche e alla vegetazione secca, tra le cause più ricorrenti c’è la disattenzione dell’uomo e per chi causa un incendio è prevista anche la reclusione (comunicato n. 421).
Per le segnalazioni di avvistamenti di un incendio sono attivi 24 ore su 24 i numeri telefonici 1515 della Forestale e 115 dei Vigili del Fuoco: è importante fornire informazioni precise rispetto alla localizzazione.
In caso di incendio boschivo la responsabilità dell’intervento di spegnimento è del Corpo forestale dello Stato; se ci sono rischi per persone ed edifici, la direzione delle operazioni passa ai Vigili del fuoco.