Di seguito, le dichiarazioni del Presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, in merito a quanto riportato oggi dalla stampa locale, sulla vicenda della Fondazione San Filippo Neri, oggetto di confronto del Consiglio Provinciale di ieri, 13 maggio.
«La ricostruzione dei fatti avvenuti durante il Consiglio Provinciale di ieri, fatta dalla stampa locale (non era presente nemmeno un giornalista, durante i lavori), in merito alla discussione dell’Ordine del Giorno presentato dal consigliere Platis relativo alle vicende che riguardano l’ispezione della Guardia di Finanza presso la sede della Fondazione S.F.N. è del tutto parziale e non corrisponde a quanto accaduto in quella sede.
E’ evidente il tentativo di speculare sulla vicenda per screditare il buon operato della nostra Amministrazione e dell’ex Presidente Gian Carlo Muzzarelli, che non si è affatto assentato dall’aula per sfuggire alla discussione, in quanto non vi è stata alcuna discussione e la seduta era terminata, e come altri, si è alzato a conclusione dei lavori.
Io, in quel frangente, ho semplicemente aggiunto ai presenti che, non appena avremo informazioni che attengono gli approfondimenti che le autorità stanno svolgendo, sarà nostra premura darne tempestiva notizia a tutti. Inoltre, come ogni anno, quando la Fondazione ci fornisce la relazione annuale sul proprio operato, ne abbiamo sempre discusso in Consiglio, in trasparenza e franchezza.
Come Amministrazione provinciale, nominiamo il Presidente e il CDA della Fondazione, ai quali diamo piena autonomia gestionale. Sarebbe anomalo e ingerente il contrario.
Va ricordato, peraltro, che l’Ordine del Giorno del consigliere Platis è stato inviato nella tarda mattinata di venerdì, ed è stato inserito nei lavori del Consiglio del lunedì successivo per cortesia istituzionale, nonostante i termini regolamentari prevedano altro.
Ci aspettiamo quindi, che si porti altrettanto rispetto al ruolo del Consiglio Provinciale e dei suoi membri e che le distorsioni elettorali vengano presto accantonate per svolgere quello cui siamo chiamati, ovvero occuparci dei cittadini e dei problemi della Provincia di Modena.»