Sono 19 le azione agricole modenesi che nelle prime quattro domeniche di ottobre (il 3, 10, 17 e 24) aprono i cancelli per accogliere il pubblico e guidarlo alla conoscenza dei prodotti dell’azienda, delle eccellenze del territorio modenese riscoprendo la genuinità delle produzioni alimentari.
Giunta ormai alla 12ª edizione, Fattorie aperte è una manifestazione che permette di vivere un’esperienza davvero originale con tante proposte per una giornata da trascorrere nella natura: dalla visita all’azienda alla degustazione dei prodotti tipici, dai laboratori alle animazioni per i bambini.
Lo scorso anno furono oltre sei mila le persone che parteciparono all’iniziativa promossa dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con la Provincia di Modena e le altre Province della regione.
«Gli agricoltori – sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura – sono i “custodi” di autentico patrimonio che, attraverso manifestazioni come questa, intendiamo promuovere e valorizzare soprattutto tra le nuove generazioni. Lo spostamento da maggio a ottobre coincide con un ampliamento della durata dell’evento allo scopo di consentire una maggiore fruizione da parte dei cittadini».
La guida di Fattorie aperte sarà distribuita nelle edicole, si può trovare negli Uffici relazioni con il pubblico (Urp) della Provincia e dei Comuni oppure può essere consultata on line: www.fattorieaperte-er.it e www.agrimodena.it.
Le visite nelle aziende sono gratuite, ma è consigliata la prenotazione telefonica soprattutto per chi vorrà consumare il pranzo. Le visite conoscitive delle filiere produttive dei diversi sistemi (biologico, biodinamico, integrato, convenzionale) sono organizzate per gruppi e guidate dagli agricoltori a orari definiti. In ciascuna azienda è possibile acquistare presso lo spaccio i prodotti a filiera corta.
Da ricordare in particolare l’Aceto Balsamico tradizionale di Modena, il Parmigiano-Reggiano, i vini Lambrusco di Sorbara, Salamino di Santa Croce, Grasparossa di Castelvetro, il prosciutto di Modena e altre tipicità del territorio quali la Pera dell’Emilia, la patata di Montese, il marrone del Frignano e di Zocca, la ciliegia di Vignola, il mirtillo Nero dell’Appennino modenese e altri prodotti.