Saranno circa sei mila le doppiette modenesi impegnate nella stagione venatoria che si apre domenica 19 settembre; a queste si aggiungono quasi due mila cacciatori provenenti da province e regioni limitrofe.
Un numero in calo negli anni (nel 2000 i cacciatori erano poco più di diecimila) dovuto principalmente all’età media sempre più alta: ora è di circa 59 anni, mentre solo il 5 per cento degli appassionati ha meno di 30 anni. Oltre la metà dei cacciatori ha più di 60 anni. È questo l’identikit del cacciatore modenese. Tuttavia è in corso un lento ricambio generazionale: la maggior parte dei cacciatori che si abilitano ogni anno, una cinquantina in media, è di età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Per quanto riguarda i tipi di caccia praticati maggiormente spiccano la caccia alla piccola fauna stanziale con il cane da ferma e la caccia agli ungulati che, sebbene scoperta solo di recente, sta raccogliendo un numero crescente di appassionati.