Bomporto, chiude per un mese il ponte sul Panaro Da venerdì 15 settembre, i lavori delle nuove rampe

Da venerdì 15 settembre chiude al traffico veicolare il vecchio ponte sul fiume Panaro sulla strada provinciale 1 “Sorbarese” tra Bomporto e Ravarino.

L’interruzione della circolazione si rende necessaria per consentire lo svolgimento dei lavori di costruzione delle rampe e degli incroci di accesso al nuovo ponte sul Panaro che proseguiranno fino al 15 ottobre, quando la nuova infrastruttura sarà aperta al traffico, anche se con limitazioni per consentire le ultime opere complementari.

Il transito è vietato anche nell’incrocio fra la strada provinciale 1 e la provinciale 2, diramazione di Bomporto (rampe del vecchio ponte), con chiusura dell’accesso al centro abitato di Bomporto (piazza Roma) lato Ravarino; sono previsti, inoltre, il divieto di transito degli autocarri a massa complessiva maggiore di 3,5 tonnellate sulla provinciale 2, diramazione per Bomporto (esclusi diretti alle attività commerciali e residenti) e il limite di velocità a 70 chilometri orari sulla provinciale 1 da Rami di Ravarino a Casoni.

Durante la chiusura il passaggio pedonale sarà aperto solo ai lavoratori delel attività di Casoni e Bomporto, con limitazioni in base alle esigenze di cantiere.

I divieti, le deviazioni e i percorsi alternativi sulla viabilità provinciale (in particolare utilizzando il ponte di Navicello e il ponte di Camposanto),  saranno indicati con apposita segnaletica stradale.

Nel luglio scorso il nuovo ponte, un’imponente struttura metallica del peso di oltre 500 tonnellate, è stato trasportato a fianco del ponte vecchio, impiegando uno speciale sistema di carrelli e martinetti idraulici; in queste settimane è proseguita la realizzazione della soletta in cemento armato e una serie di opere che ora comportano la chiusura del ponte vecchio. 

Il nuovo ponte sul fiume Panaro, realizzato dalla ditta AeC costruzioni di Mirandola per conto della Provincia, presenta un quadro economico di oltre quattro milioni di euro, finanziati dalla Protezione civile regionale con le ordinanze post sisma; l’opera presenta una campata unica di 80 metri e due archi di altezza di 12 metri circa con una carreggiata larga 14 metri a due corsie e due piste ciclopedonali laterali; l’eliminazione delle pile intermedie in alveo comporterà anche un significativo miglioramento dal punto di vista idraulico.

Pubblicato: 13 Settembre 2017Ultima modifica: 18 Settembre 2017