Maggiori controlli sulle auto con targa straniera e sui loro conducenti, con l’obiettivo di verificare se esiste, e in caso contrario imporre, l’obbligatoria immatricolazione italiana, consentendo così di recuperare i tributi eventualmente evasi. È questa la richiesta, indirizzata alla Provincia, contenuta nell’ordine del giorno presentato dalla Lega nord e approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale di Modena.
La richiesta, come ha spiegato nella presentazione il capogruppo leghista Denis Zavatti, parte dalla rilevazione del fatto che sulle strade modenesi circola un numero sempre maggiore di autoveicoli con targa straniera per i quali vige l’obbligo di immatricolarsi in Italia, pagando la relativa imposta provinciale di trascrizione. «Poiché il mancato rispetto della norma potrebbe comportare anche il reato di evasione fiscale – ha affermato il consigliere – chiediamo che si attuino le dovute strategie per aumentare i controlli, anche a opera dei Comuni, verificando che questo non comporti oneri aggiuntivi. Per quanto si tratti di una minoranza di auto – ha concluso Zavatti – aumenterebbe comunque il valore dell’imposta di trascrizione che è una delle maggiori voci di entrata del bilancio della Provincia».
Dello stesso parere Dante Mazzi (Pdl) per il quale, «anche se i casi fossero pochi, sarebbe comunque un segnale per i soliti furbetti che cercano di evadere le imposte», «Giusto» ha aggiunto Luca Gozzoli (Pd), sapendo però che «rispetto ai numeri veri dell’evasione queste sono cifre ridicole», mentre per Sergio Pederzini (Idv) questi sono controlli «che si dovrebbero fare di prassi. Un problema maggiore da non sottovalutare – ha aggiunto il consigliere – è invece quello delle assicurazioni irregolari o assenti».