atcm, in consiglio la sicurezza alle fermate del bus vaccari: “dal 2011 riqualificazione per 100 piazzole”

«Oltre sessanta nuove pensiline sono state installate alle fermate extraurbane dell’Atcm dal 2007 a oggi e altre 46, insieme alla realizzazione di marciapiedi e piazzole per un totale di oltre cento interventi, sono previste nel nuovo progetto di riqualificazione delle fermate, recentemente approvato e che partirà nel 2011 con un investimento di un milione 400 mila euro». Lo ha annunciato Stefano Vaccari, assessore provinciale alla Mobilità rispondendo in Consiglio provinciale a un’interpellanza del consigliere della Lega nord Livio Degliesposti sull’esistenza di progetti per garantire una maggior sicurezza dei passeggeri in attesa degli autobus. «Specialmente in montagna – ha affermato il consigliere – molte fermate non sono dotate né di pensiline né di piazzole e quindi spesso i passeggeri devono aspettare l’autobus sul ciglio della strada. Una situazione pericolosa in sé che lo diventa ancora di più quando ci sono condizioni di cattivo tempo o scarsa visibilità».

Sottolineando l’attenzione della Provincia al tema dell’accessibilità alla rete del trasporto pubblico extraurbano «in particolar modo per quanto riguarda gli studenti delle superiori per i quali l’autobus è il principale mezzo di trasporto», l’assessore Vaccari ha spiegato che «il progetto prossimo a partire, gestito da Amo, si svilupperà, come il primo, in tutto il territorio provinciale interessando oltre cento fermate extraurbane con la realizzazione di marciapiedi, piazzole e pensiline e l’installazione, negli snodi più rilevanti, di display per l’informazione dinamica degli utenti. Bisogna però tenere presente – ha aggiunto l’assessore – che in montagna la geometria delle strade e la configurazione del territorio spesso non permettono interventi strutturali anche se si garantisce ovviamente la sicurezza nell’accesso».

Dante Mazzi (Pdl) ha replicato che «del tema si dibatte dal 2002 e, mentre stiamo ancora parlando al futuro, le realizzazioni non arrivano nemmeno alla metà di quanto progettato». Soddisfatto invece della risposta Livio Degliesposti che ha invitato la Provincia a «proseguire nell’impegno preso per garantire la sicurezza dei cittadini».

Pubblicato: 29 Dicembre 2010