Rivivere la storia affascinante e gloriosa della contessa Matilde di Canossa e della potente abbazia benedettina di Frassinoro, da lei fondata nel 1071, attraverso rievocazioni storiche e appuntamenti di musica, gastronomia e teatro. Torna nel borgo dell’Appennino modenese la “Settimana matildica” che per due fine settimana, sabato 20 e domenica 21 luglio; sabato 27 e domenica 28 luglio, sotto il titolo “Un evento di passione“, riporterà nel medioevo il centro di Frassinoro.
Giunta alla 14ª edizione, la “Settimana matildica” è promossa dal Comune di Frassinoro, in collaborazione con la Provincia di Modena, la Parrocchia di Frassinoro, il comitato Via Crucis, la Pro loco e le associazioni locali, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
Tra accampamenti militari, mercatini medievali e rievocazioni di antichi mestieri, la novità principale dell’edizione 2013 della manifestazione è la sostituzione del tradizionale corteo matildico conclusivo con l’allestimento, in programma domenica 28 luglio dalle ore 21 sul sagrato dell’abbazia, di quadri viventi, curati in collaborazione con il comitato Via Crucis, che rievocano la vita del monastero. La “Settimana matildica” diventa inoltre la cornice ideale per l’inaugurazione, sabato 27 luglio alle 17, del nuovo allestimento del Castello della badia di Frassinoro trasformato in un centro culturale multimediale. Il programma prevede un incontro con lo storico Matteo Al Kalak, curatore del progetto insieme all’architetto Filippo Partesotti, sul tema “Magie e tradizioni popolari a Frassinoro”.
Il programma della manifestazione propone, in entrambi i weekend, il mercato medievale nelle terre della badia, la ricostruzione della vita quotidiana del tempo e di antichi mestieri con dimostrazioni di “ars scriptoriae”, le botteghe del fabbro, dell’erborista, del falegname, i tessutai e gli apicoltori. Grande spazio, come sempre, sarà data alle esibizioni d’arme negli accampamenti militari e molta attenzione viene dedicata anche ai bambini con il teatrino di Matilde e i suoi castelli, due spettacoli pomeridiani per ogni giorno della manifestazione, nei quali i burattini in lana dell’Appennino daranno vita alla corte di Matilde nel cortile interno adiacente a piazza Miani. Non mancheranno naturalmente spettacoli e animazioni di strada e possibilità di rifocillarsi in bettole e osterie.
Il progetto del nuovo allestimento del Castello della badia di Frassinoro trasformato in un centro culturale multimediale, curato dal professor Matteo Al Kalak, della scuola superiore Normale di Pisa e, per l’allestimento, dall’architetto modenese Filippo Partesotti, propone, attraverso i tre piani della struttura, le tappe fondamentali della storia di Frassinoro, dalle leggende che ne sono all’origine sino all’edificazione della Badia e al suo tramonto. Con l’aiuto di pannelli esplicativi, chiari e di forte impatto visivo, e di materiali audio e video, tra cui alcuni rari e inediti, si ripercorrono le vicende del passato, le tracce che ha lasciato e le manifestazioni che continuano a parlare di quella storia e dei suoi valori che rendono Frassinoro uno dei luoghi in cui l’antico e il moderno sono ancora capaci di vivere assieme: le vie della fede che portano al santuario di San Pellegrino in Alpe, il fascino antico dei Maggi e la rappresentazione della Via Crucis vivente. Una sala per mostre, incontri ed eventi e uno spazio di informazione e consultazione dei materiali, a disposizione dei cittadini, completano la proposta di questo Centro.