Rivedere il Piano integrato del trasporto Appello alla Regione per migliorare la mobilità’

Stamattina, nel corso dell’assemblea ordinaria dell’Agenzia per la mobilità di Modena (a.M.o.) presso la sede della Provincia di Modena, è emersa la necessità di rivedere il Piano regionale integrato dei trasporti (PRIT), attualmente in via di stesura da parte della Regione Emilia Romagna.

Per l’Amministratore unico di aMo, Andrea Burzacchini «le osservazioni da raccogliere e portare alla Regione, rappresentano l’impegno concreto verso un sistema integrato che valorizzi tutti i modelli di trasporto. Così come è stato fatto tanto per la rete viaria, altrettanto impegno occorre per la mobilità su ferro. Lo sviluppo della rete ferroviaria locale è necessario per non subire deficit strutturali e culturali, tenendo conto del fatto che la nostra provincia, in quanto a spostamenti intercomunali, è seconda solo a Bologna».

Per il presidente della Provincia Tomei «l’impegno è quello di trasmettere quanto prima tutte le osservazioni, frutto dell’ascolto e del dialogo di questi mesi, con aMo e amministratori locali».

Roberto Solomita, sindaco di Soliera, sottolinea «anzitutto la mancanza di coerenza col PTCP provinciale, che rafforzava lo sviluppo del trasporto su ferro. Occorre quindi implementare la tratta Modena Sassuolo e prevederne un suo sviluppo anche verso nord (Modena-Carpi), senza dimenticare l’importanza strategica delle direttrici est-ovest (Maranello e Vignola). Occorre pianificare il corridoio Carpi-Mirandola e rafforzare le linee con nuove fermate».

Sollecitazioni condivise anche dai sindaci del distretto ceramico e della pianura, preoccupati per un piano regionale che rischia, se non verranno raccolte le osservazioni, di trascurare il futuro della mobilità su ferro della provincia di Modena.

Pubblicato: 10 Settembre 2019Ultima modifica: 11 Settembre 2019