Sentenza Corte di Cassazione

Sentenze Corte di Cassazione

  • Cassazione Civile, sez. I, 10/09/2003 n. 13217
    Strade private ad uso pubblico e regime autorizzatorio per mezzi p.
  • Cassazione Civile, sez. I, 26/11/2004 n. 22339
    Autorizzazione art. 23 c. 4 c.d.s. e concessione edilizia
  • Cassazione Civile, sez. II, 16/02/2006 n. 3428
    Criteri di identificazione dei mezzi pubblicitari e dei segnali di territorio
  • Cassazione Civile n. 17704 del 02/09/2005
    Il divieto sancito dall’art. 23, comma 7, del c.d.s. è da ritenere assoluto, individuando una evidente scelta del legislatore, rispetto alla quale alcun potere discrezionale è riconosciuto alla P.A..
  • Cassazione Civile, Sez. II, 24/11/2005, N. 24787
    Nella sentenza si evidenzia il concorso formale tra l’art. 23 e l’art. 25 c.d.s..
  • Cassazione Civile, sez. I, 12/01/2006, N. 461
    Con riferimento all’art. 211 c.d.s., per violazione all’art. 23 st. cod., gli unici vizi che potranno essere dedotti in sede di opposizione avverso il provvedimento applicativo della sanzione accessoria saranno quelli propri del procedimento che si conclude con l’applicazione di detta sanzione e del provvedimento sanzionatorio.
  • Cassazione Civile, sez. I, 28/06/2006, N. 15000
    Anche alla luce delle recenti modificazioni apportate dalla finanziaria 2007 all’art. 23 c.d.s., la sentenza individua nel partito politico beneficiario della propaganda pubblicitaria, il soggetto solidalmente obbligato nella violazione, in quanto proprietario del mezzo usato per la violazione.
    Cassazione Civile, sez.I, 14/09/2006, n. 19787
    Rispetto alla violazoine di cui all’art. 23 c.d.s., nella sentenza sono indicati i criteri ermeneutici per individuare, a vario titolo, i soggetti responsabili della violazione.
  • Cassazione Civile, sez. II, 09/03/2007 n. 5412
    La sentenza ribadisce la legittimazione in modo concorrente degli artt. 23 e 25 del C.d.s..

Normativa

Pubblicato: 02 Aprile 2007Ultima modifica: 17 Aprile 2024